13-01-2020
Amianto. La più grande ingiustizia subita dai marittimi italiani.
In riferimento all’articolo pubblicato sul vostro sito in data 09/01/2020 dal titolo “Amianto sulle navi militari l’emendamento dei 5 stelle: arrivano 12 milioni di euro”, saremmo grati che il governo trovasse delle risorse per estendere i benefici previdenziali anche per i lavoratori marittimi, senza nulla togliere a quanto riconosciuto ai militari. Già nel 2009 il presidente della Regione Liguria Claudio Burlando, inviava lettera al ministro del welfare Sacconi, e lo invitava a prestare la necessaria attenzione per una clamorosa ingiustizia che stavano subendo i marittimi italiani in materia di riconoscimento dei benefici pensionistici dovuti dall’esposizione all’amianto, visto e considerato che si trattava della categoria più colpita, poiché per decine di anni è stata esposta per 24 ore al giorno in ambienti con forte presenza di amianto, ed è quella che attualmente ha avuto il minore riconoscimento.
Come è noto a tutti per lungo tempo le norme pensate per la tutela dei lavoratori esposti all' amianto sono state riferite a quanti avevano come ente assicurativo l'Inail, mentre i marittimi, facendo capo all'Ipsema, non sono stati presi in considerazione. Negli ultimi anni la legislazione ha incluso i marittimi, ma senza che si potesse giungere all' applicazione concreta dei benefici conseguenti. Non senza paradossi assai poco comprensibili: per esempio sono stati riconosciuti benefici a figure delle professionalità portuali che saltuariamente svolgevano lavori a bordo delle navi, mentre nulla di simile è stato ottenuto per quanti passavano l'intera giornata sulle navi.
Non si riesce a capire per quali motivi in Italia i lavoratori marittimi devono subire continuamente discriminazioni ed umiliazioni su tutti i fronti.
Invito il parlamentare Francesco D’Uva ad organizzare un tavolo ministeriale perché si possa approfondire la questione ed intervenire con modifiche al testo di legge per giungere, alla definitiva soluzione del problema, affinché anche ai marittimi italiani possono essere riconosciuti i benefici spettanti.
C.L.C Mario Collaro
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