15-02-2019

Un grande Alberto Civitella (CORPORATE MAITRE D'HOTEL & RESTAURANT) spiega la crisi del settore marittimo alberghiero italiano

La nostra sfortuna e di non avere un politico che conosca bene il lavoro sul mare, ma anche di guardare al passato e cercare di capire perchè il marittimo italiano specialmente del F&B e delle cabine sono precluse le navi passeggere. Solo pochi eletti, specializzati al massimo come Manager, chef quasi stellari, per il restante rimane il mercato delle compagnie di traghetti, il piu' delle volte imbarcati con sistema clientelare.

Questo comporta che se un marittimo ha la fortuna di imbarcare su una di queste società riesce a fare massimo 4 mesi, per poi ricorrere magari alla assistenza medica (cassa marittima) per poter continuare a vivere.

Lo stato, gli armatori, i sindacati tutti, hanno il dovere di aiutare questi giovani, istruendoli, rendendo a loro un sogno realizzabile e dove ci sono città come Torre del Greco, Pozzallo, Molfetta, Mola di Bari, Livorno, Cagliari e tante altre, che vivono sulla gente di mare

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