COMUNICATO AI LAVORATORI TIRRENIA

 

 

La Filt Cgil e Fit Cisl Dipartimento marittimo della Campania alla luce della lettera di sollecito convocazione inviata al Ministro Matteoli, da parte delle segreterie Nazionali Filt Cgil E Fit Cisl, finalizzata alla definizione di un progetto di privatizzazione che soprattutto salvaguardi l’aspetto occupazionale e salariale dei lavoratori della Tirrenia, ritiene superato il clima di polemica e divergenza circa l’interpretazione dei metodi da usare per attuare cio’ che  veramente appartiene agli interessi pratici dei marittimi e amministrativi dell’azienda.

 

Come Filt e Fit riteniamo opportuno evitare di condurre una battaglia preventiva che possa determinare il peggioramento della situazione ,attraverso la contrapposizione aprioristica con il governo, sottovalutando gli effetti di una precettazione a cui porterebbe il mantenimento dello sciopero dichiarato per il 30 e 31 Agosto , date che come e’ noto ricadano nell’ambito di un quadro normativo ( condiviso unitariamente) e sancito dalla legge 146/90 la quale naturalmente non puo’ accogliere , per la sua stessa natura,il pretesto di un maggior potere contrattuale.

 

Riteniamo fondamentale, in una fase delicata come questa, che i lavoratori non cadano nella trappola e nella provocazione di inimicarsi l’opinione pubblica con azioni illegali, per di più in assenza di concreti atti di taglio di linee e senza che al momento sia stato perso alcun posto di lavoro.

Ci approcciamo alla fase finale della privatizzazione ed è fondamentale che le giuste ragioni dei lavoratori siano comprese e veicolate al Governo ed all’utenza, cercando nei clienti della Tirrenia i primi alleati a difesa dell’unitarietà dell’azienda e della tutela delle professionalità e dei lavoratori, evitando contrapposizioni con chi in questi giorni deve tornare al suo posto di lavoro di ritorno dalla sosta estiva.

 

E’ inoltre opportuno chiarire in maniera in equivoca che uno sciopero non conforme alla legge comporta non solo sanzioni per il sindacato che lo indice, ma soprattutto responsabilità penali ed amministrative in capo ad ogni singolo lavoratore che aderisce, sanzioni che non sono preventivabili, giacchè la vicenda comporterebbe un intervento della magistratura i cui termini non sono prevedibili.

 

A fronte di tutto ciò dichiariamo la nostra ferma intenzione di proseguire nella tutela del lavoro e del salario dei marittimi Tirrenia con ogni mezzo lecito necessario, convinti che ci sia ancora lo spazio per una mediazione positiva, ma in assenza di ogni spiraglio di risoluzione della vertenza, sapremo come chiamare i lavoratori alla lotta nel rispetto delle norme e delle regole.

 

Vogliamo richiamare tutti ad una riflessione sulla indispensabile necessita’, di fronte ad un problema cosi’ importante , di evitare polemiche e divisioni che non servono e non aiutano nessuno,poiche’ riteniamo che questo e’ il momento di far fronte comune per ottenere , non solo, un’incontro con le istituzioni,ma un negoziato serio, trasparente, per il futuro della flotta Tirrenia.

 

Siamo certi infine, che le sollecitazioni e le spinte prodotte verso il ministero certamente troveranno a breve , risposte positive, per l’avvio di una trattativa a tutto campo sulle problematiche che a noi tanto interessano.

 

Napoli , 24 Agosto 2010

 

 

                                    Filt Cgil                          Fit Cisl   

                                  E. Fernicola                  R.Formisano

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