E’ inaccettabile l’indifferenza che il Governo italiano ha assunto verso i lavoratori, marittimi e amministrativi, del gruppo Tirrenia .

L’indifferenza verso questi lavoratori e in  modo particolare nei confronti  delle loro famiglie, tutta popolazione del Mezzogiorno d’Italia, da parte del Governo Italiano, in presenza di una non corretta gara di privatizzazione, preannunciata e denunciata ripetutamente, costantemente dalla UILT Nazionale, inascoltata, ha prodotto l’esito che conosciamo: la dichiarazione dello stato di insolvenza dell’azienda e l’apertura consequenziale della procedura della legge Marzano.

Inevitabile sarà l'impatto sociale,  devastante,  che rischia sicuramente di portare sul lastrico 3000 lavoratori Tirrenia, più tutto l’indotto che gira attorno.

Tutto questo è assurdo.

Il Governo Italiano deve assumere posizioni di responsabilità con fatti concreti a  tutela  di questi lavoratori.

La convocazione urgente da parte del Governo, a Palazzo Chigi, delleOO.SS, l’assunzione d’impegni, attraverso accordi scritti, sulla tutela dei lavoratori del gruppo Tirrenia, compreso il precariato, è il primo atto di responsabilità che si deve assumere nei confronti dei lavoratori e delle loro famiglie .

Cosi come pure nei confronti delle migliaia di passeggeri, che giorno 30 e 31 agosto 2010 potrebbero ritrovarsi riversati nelle banchine di tutti i porti italiani senza partenze  e con gravissimi disagi.

SI FA UN APPELLO A TUTTI,   DICO TUTTI, UNITARIAMENTE, CON COSCIENZA E RESPONSABILITÀ,

CI SI ADOPERI  CON TUTTI I MEZZI AFFINCHÉ IL GOVERNO CI ASCOLTI, PER TRACCIARE UN PERCORSO, CON REGOLE CERTE PER UNA CORRETTA PRIVATIZZAZIONE.

SE CIÒ NON AVVENISSE, LO SCIOPERO DEL 30 E 31 AGOSTO SARÀ IL NOSTRO UNICO MODO, PER FARCI ASCOLTARE.