Appare, però, opportuno sottolineare alcuni aspetti per sgombrare il campo da taluni elementi che potrebbero determinare eventuali strumentalizzazioni rispetto al costo dei lavoratori soprattutto in questa delicata fase di amministrazione straordinaria della società.

E’ opportuno, pertanto, precisare alcune questioni.

Partiamo dall'equipaggio dei cosiddetti mezzi veloci. Come

noto, le navi anche ormeggiate in porto, devono prevedere, per ragioni di sicurezza, l’equipaggio previsto dalla tabella minima di armamento. Invece in caso di navi in disarmo - in virtù del vigente articolo 74 del Codice della Navigazione - è il comandante del porto che stabilisce il numero minimo dei marittimi di guardia a bordo, precisando ne, ove occorra, anche la qualifica.

Teniamo a ricordare che l'equipaggio della Taurus - ovvero quattro unità -  è costituito da un comandante, un direttore di macchina, un elettricista ed un marinaio e non da personale addetto alla mera guardiania.

Ciò evidentemente al fine di garantire la sicurezza della nave, nonché funzionalità ed operatività dei servizi.

Alla luce di quanto sopra si evince pertanto che quanto esposto nel video rappresenta il rispetto delle norme e non l’eccezione.

A ciò si aggiunga che anche detti lavoratori marittimi (come coloro i quali sono imbarcati sulle altre unità sociali), in linea generale, non percepiscono retribuzioni superiori alla media nel settore dal momento che lo straordinario risulta essere concordato a livello aziendale sulla base della effettiva

tipologia di lavoro, nonché della disponibilità prestata.

Prendiamo atto che talvolta la spettacolarizzazione della notizia abbia il sopravvento rispetto alla oggettiva documentazione, ma tanto dovevamo al fine di restituire dignità a chi per anni ha contribuito a garantire, garantisce e garantirà la continuità territoriale del nostro Paese.

 Genova 24-09-2010

                              La Segreteria della Filt Cgil Genova