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                          COMUNICATO  STAMPA

 

 
 
            Roma 24-agosto-2010
 
                      L’On. Matteoli sarà forse anche un bravo Ministro ma della psicologia dei lavoratori non ne capisce proprio nulla. C’è infatti da immaginare che di fronte ad una precisa dichiarazione di sciopero per i giorni 30 e 31 agosto, date comprese nel periodo di alta stagione turistica vincolato all’esclusione delle vertenze sindacali, egli confidi nella precettazione degli equipaggi per garantire la continuità dei servizi, ignorando però che l’esasperazione dei lavoratori del Gruppo Tirrenia per come è stata condotta la privatizzazione delle loro aziende e per la totale mancanza allo stato attuale di un qualsiasi affidamento per il futuro dei loro posti di lavoro,  quasi sicuramente li porterà ad incrociare le braccia e fermare le navi in barba a qualsiasi ordinanza di precettazione.
            A quel punto il Ministro Matteoli, con migliaia di passeggeri in tumulto sulle banchine e con montanti ed inevitabili problemi di ordine pubblico, che penserà di fare: oltre alla Polizia, manderà anche i Carabinieri, l’Esercito, la Marina? Non sarebbe stato molto più semplice, On. Ministro Matteoli ed On. Presidente del Consiglio Berlusconi, convocare le organizzazioni sindacali ed incominciare a stabilire alcuni punti fermi sulle tutele di carattere sociale per i lavoratori e di salvaguardia per gli assetti delle aziende?
         Ad essere maligni e visto l’ondeggiante comportamento del Governo su questa vicenda, viene il sospetto che il Ministro voglia artatamente drammatizzare lo scontro con i lavoratori ed il sindacato per poi avere le mani libere e le giustificazioni per impostare la privatizzazione della flotta pubblica sullo spacchettamento della Tirrenia, progetto da sempre molto gradito agli armatori privati, i quali dell’azienda come tale e dei suoi dipendenti non sanno che farsene. Che sia così od in qualsiasi altro modo, una cosa è certa: sulla privatizzazione del Gruppo Tirrenia il Governo ha combinato un gran casino ed è solo sua la responsabilità di quanto accadrà i giorni 30 e 31.
         Perché, Signor Ministro, può essere sicuro che alle odierne condizioni in cui viene a trovarsi l’intera questione, lo sciopero in quelle due giornate dichiarato dalla Uiltrasporti, dalla Federmar-Cisal e dalle altre organizzazioni, anche senza la Filt-Cgil e la Fit-Cisl, sarà realizzato

                                     Segreteria Nazionale

                                                    

                                                        Alessandro Pica

 

                                                     

 

FEDERMAR CISAL

 

00184  ROMA

 

Via Torino, 95

 

tel. & fax 06/322.0446

 

federmar.cisal@tiscali.it 

 

 

  Roma  24-08-2010

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