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STATO di INSOLVENZA TIRRENIA

A seguito della richiesta dello "Stato di Insolvenza" per Siremar, depositato in Tribunale a Roma il 16 settembre 20120, aspettiamo l’emissione della relativa sentenza per potere istruire i Lavoratori dipendenti di detta Società sui termini di insinuazione tempestiva al passivo. Siremar, così come Tirrenia ha già predisposto per i propri dipendenti, dovrà redigere apposito stampato e fornire nel dettaglio i dati sui crediti da lavoro dipendente alla data in cui ha presentato la domanda in Tribunale

Anche in questo caso riteniamo di dovere consigliare ai Lavoratori Siremar di rinviare ogni ipotesi di dimissioni, anche per possibile pensionamento (il diritto maturato non si perde e si può esercitare quando si ritiene opportuno), perché l’attuale problema potrebbe trovare soluzione sindacale in fase di privatizzazione e c’è sempre tempo per intervenire il Fondo di Garanzia INPS, così come oggi è sicuro per chi si dimette.

A seguito della richiesta di sospensione della privatizzazione di Saremar, già transitata alla Regione Sardegna, appare evidente che le critiche mosse alla Regione Sicilia per non avere accettato <Il dono gratuito> di Siremar con i pesantissimi debiti siano state fuori luogo, diversamente non avrebbe logica l’operato della Regione Sardegna. Invece, le cause vanno ricercate nella mancata cessione di Tirrenia e Siremar a Mediterranea Holding, per essere rimasta l’unica offerta vincolante depositata il 28 luglio 2010 e ritenuta valida da stessa FINTECNA. Era questo che doveva sostenersi con forza per poi confrontarci con il subentrante sul piano industriale per il rilancio delle due Società, la difesa dei livelli occupazionali e reddituali.

Oggi non ci troveremmo a vivere questo delicatissimo momento per i Lavoratori di Tirrenia e Siremar e, augurandoci che non avverrà, domani forse per quelli Saremar e chissà.

Ed ancora, il dramma dei Lavoratori dell’indotto per i possibili fallimenti a seguito dei mancati incassi dei crediti vantati nei confronti di Tirrenia e Siremar.

Tutto ciò appartiene al passato e dovrà servire a non dare ulteriore credito ai <falsi profeti> e a dare la necessaria coesione al sindacato tutto nel governare la vertenza perché i Lavoratori non abbiano ulteriori preoccupazioni ma solo certezze per il loro futuro.

Genova, lì 18 settembre 2010