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Segreteria Nazionale

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FONDO   di   GARANZIA   INPS

CREDITI da LAVORO DIPENDENTI DIVERSI dal T.F.R.

Facciamo seguito ai nostri precedenti per puntualizzare alcuni aspetti circa la necessità che tutti i Lavoratori Tirrenia e Siremar facciano l’insinuazione al passivo della propria Società di Navigazione.

A seguito del D.L. 27 gennaio 1992, n. 80, le garanzie già esistenti per il credito da lavoro dipendente denominato T.F.R. sono state estese per altre tipologie di crediti che un Lavoratore possa vantare per lavoro reso nei confronti dell’Azienda di cui è dipendente a seguito dell’ ammissione allo stato di insolvenza da parte del Tribunale che ne ha ricevuto richiesta.

Il sopra richiamato D.L. n. 80/92 prevede la copertura dei crediti da lavoro dipendente degli ultimi tre mesi lavorati nell’arco di tempo degli ultimi dodici mesi. Nel caso di Amministrazione controllata il dies a quo (giorno da considerare per la conta) è la data del deposito in Tribunale del ricorso per la dichiarazione di insolvenza (D.Lgs. 270/99,art. 3) o, nel caso di imprese di notevole dimensioni, la data della presentazione al Ministero delle Attività Produttive della domanda di ammissione alla procedura (L. 18/02/2004, n. 39, articolo 2, di conversione del D.L. 23/12/2003, n. 347).

Nel caso in cui il Lavoratore ha agito in giudizio, prima delle date sopra indicate, per il soddisfacimento di crediti per i quali chiede il pagamento al Fondo, il dies a quo da cui calcolare i dodici mesi entro cui devono ricadere gli ultimi tre mesi del rapporto, è quella del deposito in Tribunale del relativo ricorso.

La lettura della Circolare INPS n. 53 del 7 marzo 2007, segnatamente al punto 4, può soltanto confermare, e meglio esplicitare in termini di massimali garantiti oltreché procedurali, i concetti che abbiamo inteso rimarcare per sgomberare i fantasmi e le fantasie di possibili perdite economiche in un momento in cui è necessaria la massima calma per governare correttamente la spiacevole situazione determinatasi. Allo scopo ripubblichiamo la Circolare INPS appena richiamata e i nostri precedenti comunicati con cui abbiamo trattato la materia.

Il motivo per cui abbiamo suggerito di non dare dimissioni, pur in presenza del diritto alla pensione, è perché ci auspichiamo che il processo di risanamento che l’Amministratore Straordinario dott. Giancarlo D’Andrea prevede di concludere per marzo/aprile 2011 possa fare mutare il quadro della situazione e permettere l’immediata liquidazione di tutti i crediti a quei Lavoratori che si dimetteranno. Oggi, infatti, pur effettuando al passivo, finirebbero con il non potere avere accesso al T.F.R. tutto, ai ratei di 13.ma e 14.ma, alle indennità sostitutive di riposi e ferie o delle franchigie insinuati nel passivo e dovrebbero attendere in ogni caso l’evolversi, sino a conclusione, del processo di risanamento.    

Circolare INPS n°53       Comunicati precedenti

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