La Fit-Cisl campana in prima linea per i lavoratori
Siamo la terza regione d’Italia per numero di iscritti, un grande risultato ottenuto grazie al contributo di tutti. Così ho voluto esordire nel discorso tenuto al Consiglio generale della Fit-Cisl Campania dinanzi a una folta platea di iscritti e, soprattutto, al nostro Segretario generale nazionale Salvatore Pellecchia.
Nella splendida cornice dell’Abbazia di Montevergine in Irpinia, tra momenti spirituali che sempre devono indirizzare il nostro cammino e momenti di riflessione sulle priorità da affrontare, abbiamo discusso del lavoro svolto in quest’ultimo anno. Che è stato faticoso, faticato, ma ricco di soddisfazioni, almeno a sentire i diretti interessati: le lavoratrici e i lavoratori, coloro per i quali operiamo ogni giorno, per la loro tutela e per favorirne una piena e buona occupazione.
La questione Anm, su cui abbiamo avuto ragione, è un esempio: ci sarà un bando per gestire il trasporto pubblico a Napoli e abbiamo chiesto per primi garanzie sul futuro di un grande azienda che occupa migliaia di dipendenti. Abbiamo trattato anche la vertenza Ctp con la Città Metropolitana e la sua società partecipata Na.Met, per poi passare al tema delicato dei rifiuti, dove l’accorpamento degli Ato rischia di confondere il quadro e non dare sicurezza a chi opera nel settore.
La Fit-Cisl Campania è in prima linea su ogni questione strategica, dal porto di Napoli alle dinamiche che seguiranno l’acquisto dell’Alitalia. Siamo orgogliosi di aver consolidato la nostra posizione nel rapporto con le istituzioni, le altre organizzazioni sindacali, quelle datoriali e tutti i soggetti chiamati a decidere. Durante il Consiglio generale abbiamo eletto come nuovo membro della Segreteria regionale il nostro delegato in Asìa, Ciro Bernando. Abbiamo premiato così il suo impegno per i colleghi, i loro diritti, le loro aspettative. Anche altri iscritti, particolarmente attivi nel rispettivo settore di appartenenza sono stati da me citati e premiati pubblicamente per la loro dedizione. Era doveroso per noi, poi, osservare un minuto di silenzio per la morte di un operaio 52enne schiacciato da un mezzo in movimento nello Stir di Giugliano.
I dipendenti di Sap.Na e i lavoratori CUB distaccati in impianti, siti e uffici di Sap.Na sono stati in sciopero per un’ora dall’inizio di ciascun turno di lavoro in segno di protesta. Troppe morti bianche, una tragedia che richiama tutti noi a maggiori responsabilità. Noi lanciamo spesso allarmi con una forza e una presenza mediatica tali che veniamo ascoltati. Occorre però l’impegno di tutti, a partire dalle imprese e dagli enti che devono controllare il rispetto delle norme.
Alfonso Langella Segretario generale Fit Cisl Campania
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