L’associazione dei Marittimi di Torre del Greco, con il suo direttivo, Presidente Vincenzo Accardo, Vice presidente Ciro Esposito e il consigliere Ciro Raiola, sul palco allestito ieri in Piazza Luigi Palomba, ha denunciato, come hanno sempre fatto, i mali che stanno distruggendo la marineria italiana.

Una manifestazione che era nata per protestare contro ormai la  perenne chiusura della sede cassa marittima a Torre del Greco. 

Soluzione che alla luce delle ultime dichiarazioni fatte (febbraio 2018 Dottoressa Trombetta) e dal sindaco Palomba (settembre 2018) sembrava in via di risoluzione.  Ma proprio ieri in giornata circolava un documento da parte del Ministero della Sanita che chiedeva la Comune di torre del Greco la disponibilità di locali nel comune da adibire ad una nuova sede.

Un Vincenzo Accardo arrabbiato dove ha denunciato le varie anomalie che vengono effettuate contro i marittimi italiani, come la non piena applicazione della legge Cociancich, e se questo avviene per il mancato controllo delle Capitanerie sulle navi.

Solo grazie all'armatore Vincenzo Onorato - ha dichiarato il presidente Accardo - da tre anni si sta parlando del mondo marittimo.

Un mondo che è stato per tanto tempo il bancomat per chi aveva il dovere di difenderci, e anche dalle istituzioni.

Dei marittimi, ha continuato Accardo, nessuno ha parlato mai, e lo dimostra il fatto che per ottenere le cose piu' elementari dobbiamo sempre lottare.

Noi, ha proseguito poi il vice presidente Ciro Esposito, in tre anni come Associazione, abbiamo fatto tantissimo e faremo ancora tanto per tutelare tutti. Come abbiamo sempre detto, ci mettiamo sempre la faccia, ma perchè siamo convinti che siamo nel giusto.

Ha concluso poi il consigliere Raiola Ciro, di quello che potrebbe essere i prossimi programmi di proteste pacifiche nel mese di Ottobre  presso collocamenti, sedi armatoriali e Ministero della sanità.