CARO
TRAGHETTI: CAPPELLACCI, SONO STATE VIOLATE
REGOLE MERCATO (AGI)
Cagliari, 30
apr. - "E' stato necessario intervenire
perche' sono state violate le regole del
libero del mercato". L'ha ribadito il
presidente della Regione Sardegna, Ugo
Cappellacci, all'incontro sul caro-traghetti
organizzato dalla Provincia di Cagliari, in
riferimento alla decisione di noleggiare,
tramite Saremar, navi con cui la Regione
intende assicurare alcuni collegamenti via
mare con la penisola a prezzi calmierati in
vista della stagione estiva. "Per statuto la
Saremar, societa' di navigazione di
proprieta' della Regione, puo' curare i
collegamenti con il continente, che potranno
essere assicurati a prezzi analoghi a quelli
praticati dalle compagnie di navigazione
negli anni precedenti. E' un'iniziativa", ha
aggiunto Cappellacci, "che fa il paio con il
bonus vacanze a favore dei visitatori che
verranno in Sardegna e che segue il ricorso
inviato agli inizi di aprile all'antitrust,
che sta esaminando la rilevanza dei fatti
segnalati". "La nostra", ha evidenziato il
presidente della Regione, "non e' stata
un'azione politica aggressiva: siamo sempre
aperti al mondo delle imprese e a chi vuole
investire nella nostra terra. Laddove, pero',
viene meno la consapevolezza che ciascuno
deve fare la propria parte e registriamo una
condotta che mette in pericolo la liberta'
di movimento e la liberta' di impresa dei
Sardi, abbiamo il dovere di intervenire con
determinazione e con ogni mezzo consentito
dalla legge". Quanto alla privatizzazione
della Tirrenia, Cappellacci ha osservato:
"Vi sono delle criticita'. Tirrenia ha una
flotta e delle rotte di importante valore ed
e' quella che e' grazie soprattutto alla
Sardegna. Nel processo deve inserirsi un
ragionamento importante: quello che vi deve
essere un soggetto che svolga il ruolo di
calmiere dei prezzi e che vengano evitate
per il futuro situazioni come quella che
stiamo vivendo. Per questo, per condividere
insieme non solo gli interventi di questi
giorni", ha concluso Cappellacci, "ma anche
le azioni da portare avanti nel lungo
periodo, ho chiesto ai parlamentari sardi di
fare fronte comune al fine di tutelare gli
interessi della nostra Isola. Siamo una
Regione che non chiede assistenzialismo e
che invece aspira orgogliosamente a essere
nelle condizioni di' andare avanti con le
sue gambe". |