MARITTIMI
TIRRENIA: UILTRASPORTI,
ULTIMO APPELLO GOVERNO, POI SCIOPERI (ANSA) - ROMA,
26 FEB
''Lunedi' 28
febbraio, marittimi e amministrativi della Tirrenia
incroceranno ancora una volta le braccia per 24 ore.
Altrettanto non potranno fare i lavoratori della
Siremar, anche se interessati dalla medesima
vertenza, in quanto gli accordi, nell'ambito della
legge 146/90 (gia' da noi disdettati), non
permettono loro di scioperare in quella giornata''.
lo ricorda in una nota il segretario generale della
Uiltrasporti, Giuseppe Caronia, secondo il quale
''anche a gran parte degli stessi lavoratori di
Tirrenia non sara' consentito scioperare dovendo
garantire alcuni servizi che nonostante siano
definiti minimi in realta' sono ridondanti e
andranno pertanto ricontrattati''. ''Io credo -
aggiunge il sindacalista - che anche in questi
limiti cosi' eccessivi posti dalla legge sul diritto
di sciopero risiedano le motivazioni dell'assurdo
comportamento del Governo che continua a ignorare la
pressante richiesta del sindacato di avere un
confronto su una vicenda, non certo ordinaria quale
e' quella della privatizzazione della flotta
pubblica, la cui gestione confusa e approssimativa
rischia di determinare, oltre che una autentica
tragedia sociale, gravi ripercussioni nel sistema
dei trasporti marittimi e in particolare in quelli
che assicurano la continuita' territoriale del Paese
le cui tariffe subiranno inevitabilmente un
notevolissimo incremento''. ''Ci auguriamo -
conclude - che questo ultimo appello che
accoratamente rivolgiamo al Governo venga finalmente
accolto e che ci sia una pronta convocazione delle
organizzazioni sindacali alla Presidenza del
Consiglio. Solamente in questo modo si potranno
evitare ulteriori scioperi le cui modalita' a quel
punto, non potranno piu' tener di conto di norme e
codici che ne impediscono del tutto l'efficacia''.
26-02-2011
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