Cozze gratinate, pasta al tonno, pesce fresco. Menù del pranzo di venerdì mattina allo Yacht Club di Porto Rotondo. Seduto a tavola l'assessore regionale ai Trasporti, Christian Solinas. Una breve comparsata al convegno organizzato dall'Autorità portuale di Olbia e Golfo Aranci per presentare lo studio P.Im.Ex sui sistemi logistici portuali, il pranzo e poi l'assessore ha preso la via di casa. A poche ore di distanza, alle 19, il Consiglio comunale di Olbia discuteva della flotta sarda e dell'aumento dei prezzi dei biglietti imposti dalle compagnie di navigazione. Solinas era tra gli invitati, ma è partito prima. Fatto sta che dopo il pranzo, in Consiglio alla Regione hanno apparecchiato una cena poco gradita, con Solinas e Cappellacci (assente giustificato) convitati di pietra: menù, il primo flop della flotta sarda.
A parlare è stata la forza dei numeri. Nei primi 15 giorni di giugno la Scintu ha trasportato verso la Sardegna (voce arrivi) 6943 passeggeri: in media 462 al giorno. Tenuto conto che la capienza della nave èdi 800 posti, la media registra un tasso di riempimento di poco superiore al 50%. Non proprio numeri lusinghieri. Va molto peggio sul fronte delle partenze: i passeggeri che hanno lasciato la Sardegna sono stati 3.069, 204 al giorno. Un flop che rischia di presentare alla fine della stagione, il 15 settembre, un conto salato per i sardi: visto che le due navi costano 100 mila euro al giorno. La pezza, dunque, non sembra utile a tappare il buco e la qualità lascerebbe molto a desiderare, nonostante le navi siano praticamente nuove. «Ci risultano solo 100 cabine a bordo - attacca Matteo Sanna, presidente della Commissione Urbanistica regionale - e ci dicono che il catering, assegnato in affidamento diretto a una ditta siciliana, sia di pessima qualità». Addio dunque alle prelibatezze a base di bottarga e pecorino del viaggio inaugurale. L'assessore Solinas ha perso anche l'occasione di apprendere in diretta i dati allarmanti sul traffico nel porto Isola Bianca di Olbia nei primi 5 mesi della stagione: sono 140 mila i passeggeri inmeno rispetto al 2010, 170 mila complessivi comprendendo gli altri due scali di Golfo Aranci e Porto Torres. I passeggeri non sono il solo problema. Ci sono anche le merci. Ieri Angelo Carta, leader di "Sardegna in movimento", che raccoglie la rabbia degli autotrasportatori, ha annunciato una manifestazione di protesta per domani al molo Cocciani. Carta racconta un dramma ormai quotidiano: «La categoria degli autotrasportatori è la prima a subire la situazione contingente. Tutto passa via mare e su gomma. Portiamo sabbia, lapidei e merci che spesso hanno un valore inferiore al costo che affrontiamo per viaggiare sulle navi. Ci deve essere un intervento dello Stato. La stessa compagnia da Genova a Palermo applica per una tratta distante due volte la metà della tariffa che si paga da Genova a Porto Torres. Avevamo preventivato che quest'anno in Sardegna le presenze sarebbero state dal 10 al 15 per cento in più e invece registriamo un calo anche del 30 per cento». Rimorchi e semi rimorchi possono salire sulle navi Saremar della Regione? Finora si era detto no. Ma ieri la questione è stata spiegata dallo stesso Piro. Il problema è nei porti, non sulle navi. . Qualche spunto interessante che Cappellacci e Solinas potranno leggere o farsi riferire