Tirrenia, lavoratori in
allarme. Natale senza tredicesima
In una lettera
esprimono timori che vivono da quando la società è
stata commissariata
Napoli. Hanno già in arretrato la
14esima mensilità, ma ora rischiano anche di non
vedere la 13esima mensilità i lavoratori della
Tirrenia Navigazione che in una lettera esprimono
rabbia per lo stato di insicurezza che vivono a
seguito della procedura per la privatizzazione.
"Arrivano segnali sempre più inquietanti per il
nostro futuro, scrivono i 230 firmatari della
lettera. Vorremmo esprimere i dubbi e le paure
legate al fatto che le conseguenze per la cattiva
gestione della compagnia di navigazione di Stato ora
stanno ricadendo su di noi. Siamo prossimi ormai
alla data ultima (21-12-2010) per la consegna dei
moduli per ottenere tredicesima e quattordicesima.
Ma allo stato attuale possiamo solo percepire la
terza parte che di diritto ci spetterebbe.
Esprimiamo pertanto dubbi riguardo alla giusta
interpretazione del D.L. Marzano. I lavoratori della
Tirrenia affermano che i contratti e gli accordi di
lavoro non vengono rispettati. "E' dal 2007 che a
seguito di un accordo firmato da azienda e
organizzazioni sindacali subiamo "sottrazioni"
ingiustificate dagli emolumenti a noi spettanti come
da contratto e periodi di imbarco deviati a nostro
svantaggio. Entrando nello specifico i 230 firmatari
della lettera che una delle tanti voci sottratte
sono i cosidetti riposi linea ( in trenta giorni di
imbarco si maturano 2 giorni uguali a compensativi
pari a due giorni di paga). Finora abbiamo perso
quattro/cinquemila euro dalla data di
"congelamento". L'accordo che consentiva questi
tagli era legato però ad un piano industriale fatto
dall'azienda che ne il governo Prodi ne il governo
di Berlusconi hanno mai avallato. Per ultimo nella
lettera i lavoratori ricordano "l'impegno
sottoscritto dal governo e le organizzazioni
sindacali CGIL CISL UIL FEDERMAR ORSA e USCLAC del 6
agosto 2010 che garantiva l'occupazione e i relativi
salari ai lavoratori.
Francesco Montano,
delegato della CGIL, della Tirrenia Napoli in
rappresentanza dei 230 firmatari spiega. "L'impegno
che era stato assunto con i sindacati non è stato
mantenuto; ricordiamo che alcuni di noi sono da
trent'anni precari" E per sottolineare con quanta
approssimazione si continua ad agire nella Compagnia
di navigazione Statale. Montano aggiunge "anziché
attuare una politica di sviluppo per evitare di
perdere introiti, accade che sulla Civitavecchia
Olbia si accettano passeggeri che provengono dalla
SNAV che non ha navi, però emette biglietti
imbarcandoli, a prezzo ridotto circa la metà, ma
offrendo le stesse condizioni di chi paga Tirrenia
Rosa Benigno
www.ilroma.net
07-11-2010