TIRRENIA:
IN VISTA AVVIO FASE 'DUE DILIGENCE', PRESTO INVIO
LETTERE
Roma, 7 nov. (Adnkronos)
- Si avvicina la 'fase due' della nuova procedura di
privatizzazione di Tirrenia e Siremar. Il
commissario straordinario delle due societa',
Giancarlo D'Andrea, sta terminando, a quanto
s'apprende da fonti vicine all'operazione, l'esame
delle 21 manifestazioni di interesse per
l'acquisizione di Tirrenia e delle 5 manifestazioni
per la compagnia regionale siciliana che, il 20
ottobre scorso, sono pervenute all'advisor
Rothschild. La volonta', assicurano le stesse fonti,
e' di chiudere questa fase al piu' presto per
procedere all'invio ai soggetti, che avranno
superato questo primo esame, delle lettere d'invito
e avviare la 'due diligence'. Era stato lo stesso
commissario D'Andrea a fornire un'indicazione di
massima, nelle scorse settimane, quando, annunciando
il numero delle manifestazioni di interesse giunte,
aveva anche comunicato che, al termine dell'analisi
della documentazione pervenuta dai soggetti
interessati, sarebbe seguita la lettera d'invito
entro la prima decade di novembre. Cresce, dunque,
l'attesa tra i potenziali acquirenti per il nuovo
invito del commissario di Tirrenia. Dei 21 candidati
che hanno presentato la manifestazione di interesse
per la compagnia di navigazione pubblica, 16 sono
italiani, 2 americani e gli altri tre,
rispettivamente, russo, inglese e irlandese. Il
numero di manifestazioni di interesse, giunte all'advisor
Rothschild, ha superato le aspettative della vigilia
e segna un record anche rispetto allo scorso
febbraio quando arrivarono, complessivamente, 16
manifestazioni di interesse. Secondo gli addetti ai
lavori, questo si spiega con la maggiore
appettibilita' del nuovo bando di gara che prevede
la vendita separate dei complessi aziendali di
Tirrenia e Siremar. I nomi
dei gruppi che hanno risposto all'invito di D'Andrea
non sono stati comunicati ufficialmente. Tra le new
entry, rispetto alla prima procedura di gara,
dovrebbe esserci l'armatore campano, Gianluigi
Aponte, il grande assente del primo round. Altra
novita' e' la cordata americana guidata da Anthony
Cerone, cui fa capo il colosso della logistica e dei
trasporti Xtl, insieme al finanziere Abraham Morris
e al'American Maritime Association. Di nuovo in
corsa, invece, la newco Mediterranea Holding,
guidata da Salvatore Lauro, che si era aggiudicata
la gara nello scorso agosto e che ora scende in
campo con una nuova compagine azionaria. A farne
parte sono entrati la compagnia sarda Delcomar della
famiglia Del Giudice, la societa' di logistica
Intergroup dei Di Sarno e la napoletana Sopromar
dell'armatore Gaetano Tramontano attiva nelle
indagini oceanografiche e geofisiche. Ci sono poi
sempre i Busi Ferruzzi, la Regione Sicilia e la
newco Isolemar composta da piccoli armatori campani,
operatori turistici nonche' dipendenti
marittimi.Viene data per certa anche la
partecipazione della Moby di Vincenzo Onorato, che
aveva manifestato interesse anche per la prima gara
ma che poi aveva deciso di non andare avanti. In
corsa anche l'armatore greco Costantino Tomasos,
Corsica Ferries, il gruppo Franza. A rispondere
all'appello dovrebbero essere stati, anche questa
volta, fondi di private equity, come il fondo Cinven.
Intanto, sul 'dossier' rimangono sempre puntati i
riflettori dei sindacati. Nei giorni scorsi, i
vertici delle organizzazioni di categoria Filt-Cgil,
Fit-Cisl e Uiltrasporti erano tornati alla carica
chiedendo un incontro urgente ai ministri delle
Infrastrutture, Altero Matteoli, dello Sviluppo
Economico, Paolo Romani, e del Lavoro Maurizio
Sacconi, per ottenere i ''necessari chiarimenti''
sul percorso di privatizzazioni. Ma la convocazione,
rilevano fonti sindacali, ad oggi non e' ancora
arrivata.
07-11-2010