BLU NAVY PREPARA
LO SBARCO. LIVORNO ARBATAX GIORNALIERA
Il
collegamento
giornaliero
Arbatax-Livorno
potrebbe
presto
diventare
realtà. A
patto che la
Regione si
impegni a
non
dirottare
tutti i
flussi
turistici
sulle rotte
effettuate
dai “suoi”
traghetti.
La Giunta
provinciale
al gran
completo
ieri ha
incontrato a
Cagliari,
negli uffici
dell'assessorato
regionale ai
Trasporti,
Antonio
Tortora,
rappresentante
della Blu
Navy.
Obiettivo,
definire i
dettagli del
progetto che
quest'oggi
verrà
presentato
dall'armatore
in Regione.
NIENTE SOLDI
PUBBLICI
L'incontro
con i
vertici
regionali,
in programma
per oggi
servirà alla
messa a
punto
dell'iniziativa
che
necessita di
numeri
certi.
L'armatore
assieme ad
un gruppo di
operatori
locali è
pronto ad
investire
per
l'istituzione
del
collegamento
giornaliero
e,
soprattutto,
non chiede
un centesimo
di soldi
pubblici.
Vorrebbe,
invece, una
quota
passeggeri.
«Siamo
fiduciosi -
commenta
l'assessore
provinciale
ai Trasporti
Mario Asoni
- e
auspichiamo
un aiuto da
parte della
Regione». In
sostanza non
si chiedono
finanziamenti
ma la
possibilità
di una mano
con i flussi
turistici,
tanto più
che i
vertici
regionali
hanno già
attivato
l'istituzione
di altre
tratte per
la Penisola.
«Occorre
trovare un
punto di
equilibrio
con
l'iniziativa
regionale -
prosegue
Asoni - è
chiaro che
se tutti i
flussi
turistici
dovessero
arrivare in
altre parti
dell'isola
l'iniziativa
ne
risentirebbe».
Il
presidente
Bruno Pilia
si dice a
favore del
progetto e
di tutti
quelli in
grado di
attivare
altre linee
con lo scalo
di Arbatax.
«È un'ottima
prospettiva,
speriamo
parta al più
presto.
Anche noi
siamo in
attesa di
vedere il
piano
industriale
che è stato
rimodulato
dopo
l'entrata in
scena della
Saremar». IL
PD APPROVA A
sostenere
l'iniziativa
anche il
consigliere
regionale
del Partito
democratico
Franco
Sabatini.
«Potenziare
il porto
ogliastrino,
da cui è
possibile
raggiungere
velocemente
il resto d'Italia-
spiega
l'esponente
del
centrosinistra
- potrebbe
avere un
duplice
effetto.
Oltre a
incentivare
il flusso
dei turisti
nel nostro
territorio e
nella nostra
isola, si
potrebbe
gestire in
maniera più
organizzata
ed
efficiente
tutto il
traffico
merci che
vede
principalmente
impegnati
gli scali
marittimi
del Nord
Sardegna,
con tutte le
conseguenze
che ciò
comporta».
Il trasporto
su gomma
attualmente
è, infatti,
concentrato
lungo tutta
la statale
131. «Con il
completamento
e
potenziamento
della nuova
Orientale
sarda -
conclude
Sabatini -
una parte
delle merci
potranno
confluire
agevolmente
nelle linee
in partenza
dal porto di
Arbatax».
Giusy
Ferreli