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Tirrenia: Cgil Campania, decisione su cig sbagliata

 

"La decisione del commissario liquidatore della Tirrenia di mettere in cassa integrazione straordinaria a rotazione oltre 700 marittimi ci sorprende, è sbagliata, non concordata e non aiuta a creare un clima positivo in questa fase delicata della privatizzazione del gruppo. Ci opporremo e contrasteremo questa decisione". A precisarlo è la Cgil Campania, che "valuta con attenzione e con interesse la società ad hoc che si è costituita da parte di Grimaldi, Aponte e Onorato che punta acquisire l'azienda". "È questo - secondo la Cgil - un segnale importante da parte dell'imprenditoria e degli armatori napoletani. Ci auguriamo, nel rispetto della procedura, che la volontà espressa di mantenere le preesistenze e di ampliare anche il gruppo nella realtà napoletana e del Mediterraneo, che noi apprezziamo, possa essere risolutiva anche dei problemi occupazionali che in questo momento ci preoccupano". "Sollecitiamo il Governo e la giunta regionale, nel rispetto delle procedure - continua la nota - a sostenere lo sforzo dell'imprenditoria e degli armatori napoletani nella privatizzazione. Nello stesso tempo chiediamo agli imprenditori così costituitisi, anche nella rispettiva autonomia dei loro gruppi, di farsi carico delle difficoltà produttive che attanagliano i cantieri di Castellammare e quindi, nell'ambito della loro programmazione aziendale, a valutare l'opportunità di offrire nuove commesse allo stabilimento di Castellammare per aiutarlo ad uscire da questa difficoltà, arricchendo l'offerta che il governo finora ha fatto, palesemente insufficiente a garantire una ripresa produttiva per il gruppo, per lo stabilimento e per l'indotto". "Al governo e alla Regione - conclude la Cgil - chiediamo di considerare anche forme di incentivazione per la modernizzazione del naviglio, garantendo in questo modo la possibilità di fornire agli stabilimenti di Castellammare e del Sud nuove commesse che possano stimolare in qualche modo un circuito positivo. Da questo punto di vista è strategico il ruolo del Governo e soprattutto della Regione per aiutare il settore a uscire dalla crisi di commesse che lo sta attraversando e a predisporre, in questo modo, le misure di ammodernamento strutturale del cantiere"

10-11-2010  www.rassegna.it

 

 

   

   

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