L’assessore
all’ambiente
Bramerini ha
registrato con
favore la volontà di
lavorare alla
prospettiva del
Comune unico, emersa
anche nell’incontro
della mattina di
ieri con le
istituzioni,
augurandosi che la
stagione dei veti
incrociati e dei
localismi accentuati
appartenga al
passato. Questo rig
uarda anche il tema
rifiuti, dove, ha
detto Bramerini “è
finito il tempo
delle
ex-municipalizzate
che gestiscono
servizi locali. Ora
ci sono tre aree
vaste, in cui va
individuato con gara
un gestore unico. E
il territorio elbano
deve stare dentro la
gara, questa la
sfida che deve
accettare.
Ovviamente bisogna
lavorare per
aumentare la
raccolta
differenziata. La
Regione già da tempo
ha sostenuto anche
economicamente
progetti sui rifiuti
relativi al
territorio
dell’Elba”.
Sul fronte
energetico
l’obiettivo è che
l’Elba e
l’arcipelago
diventino “carbon-free”,
ma – ha spiegato
l’assessore
all’ambiente – “per
quanto riguarda lo
sviluppo delle
rinnovabili siamo
condizionati da
direttive nazionali
come quella del 2007
che non prevede
impianti eolici
nelle zone a
protezione speciale
presenti anche
sull’arcipelago. La
Regione è impegnata
a recepire le linee
guida nazionali
sulle rinnovabili e
pensiamo che questo
poss a essere
d’aiuto alla
realizzazione di
alcuni progetti
interessanti per
l’Elba. Quanto alla
metanizzazione, come
opera di
compensazione del
Galsi, il percorso è
tracciato e i
sindaci hanno
reagito
positivamente al
progetto che la
Regione ha
commissionato. La
Snam è intenzionata
a presentare il
progetto per la
derivazione del
gasdotto sottomarino
per l’Elba, ma prima
è necessario che
venga individuato,
una volta emanate le
disposizioni
nazionali sugli
ambiti di gara, il
gestore della rete
per l’Elba”.
L’assessore a
cultura, turismo e
commercio Cristina
Scaletti, ha messo
in evidenza
l’attenzione e
sensibilità della
Regione alle
difficoltà del
turismo elbano,
tanto da aver
sostenuto, nella
passata stagione,
dopo una Pasqua poco
felice, con uno
stanziamento
straordinario di
80.000 euro, la
promozione estiva
dell’isola. Sul tema
del taglio delle Apt,
affrontato anche dal
presidente Rossi,
“si tratta di una
scelta – ha detto
l’assessore Scaletti
– motivata da una
esigenza forte di
riorganizzazione
della promozione del
turismo, una voce
che equivale al 10%
del Pil. Le agenzie
saranno sostituite
da Toscana
Promozione e la
Regione governerà
questa
riorganizzazione con
una cabina di regia
presieduta da me e
di cui faranno parte
tutti gli assessori
provinciali, per
porre attenzione a
tutte le istanze del
territorio e per
promuovere azioni
coerenti di
promozione del
marchio e del
“prodotto” Toscana:
come l’opzione della
prenotazione on line
attraverso il sito
regionale del
turismo, uno dei più
cliccati e che non
ha costi aggiuntivi
per gli operatori né
per i turisti. Per
ora sono solo 16 gli
alberghi all’isola
d’Elba che hanno
saputo cogliere
questa opportunità”.
“Bisogna guardare
avanti – ha esortato
Scaletti – e trovare
approcci innovativi
per costruire futuro
e rilanciare uno dei
nostri prodotti
migliori, come
l’arcipelago toscano
. Bisogna
rimboccarci le
maniche, migliorare
la qualità ed essere
competitivi. La
Regione sosterrà chi
accetterà questa
sfida”.
Ha chiuso il giro
degli interventi
regionali
l’assessore al
governo del
territorio Anna
Marson, che ha
sollecitato, per
dare gambe
all’accordo di
programma auspicato
dal presidente
Rossi, la
formulazione di un
progetto unitario di
territorio per
l’arcipelago, unicum
nel territorio e
paesaggio toscano.
“Questo territorio,
di terra e di mare –
ha detto Marson –
deve elaborare
insieme alla Regione
una visione
complessiva di ciò
che vuole e può
essere nel futuro. E
puntare su un
progetto condiviso
di qualificazione
ricorrendo a
strumenti come
quelli menzionati
dal sindaco di
Portoferraio: lo
sviluppo di un parco
agricolo, il no alle
seconde case, una
maggiore attenzione
a dove e come si va
a costruire”. Nei
programmi
dell’assessore
Marson c’è anche il
perfezionamento del
pia no paesaggistico
che nel caso
dell’arcipelago deve
da un lato
coordinarsi meglio
con le regole del
parco e dall’altro
coordinarsi con le
altre azioni
settoriali della
Regione
nell’indirizzare le
trasformazioni nelle
zone non vincolate.
L’invito rivolto
alle categorie
economiche è di
“ragionare sulla
qualità e sulla
adeguatezza al
contesto delle
trasformazioni
proposte, il che
vale anche per le
energie rinnovabili
dove stiamo
lavorando con
l’assessore
Bramerini per il
recepimento delle
linee guida
nazionali. E di
concorrere a
formulare dei
progetti
sperimentali sul
paesaggio per i
quali potrebbero
essere attivate
delle linee di
finanziamento
comunitario.