Tirrenia, D'andrea chiude la
gara con un solo concorrente (Cin) Dal consorzio fra
Marinvest, Moby e Grimaldi unica offerta vincolante:
200 mln subito e 180 a rate. Roma, 19 MAG (Il
Velino) - Compagnia italiana di navigazione (Cin) si
avvia a vincere per assenza di concorrenti. Alle 10
di oggi il commissario straordinario Giancarlo
D'Andrea, incaricato di procedere alla
privatizzazione di Tirrenia, non ha potuto far altro
che constatare (alla scadenza dei termini per la
presentazione di offerte vincolanti) che l'unica
proposta ufficiale depositata, peraltro piu' di un
mese fa, era appunto quella della cordata formata da
Marinvest (Grandi navi veloci e Snav), Moby e
Grimaldi. Niente rilancio quindi da Meditaerranea
holding (che aveva vinto la prima gara poi annullata
quasi un anno fa, ma che stavolta si era limitata ad
una lettera d'impegno) per la compagnia di
navigazione pubblica in sofferenza da anni e
destinata dal governo alla vendita ai privati un
attimo prima che esalasse l'ultimo respiro
finanziario. D'Andrea procedera' ora secondo l'iter
per l'aggiudicazione che prevede il via libera del
comitato di vigilanza e del ministero dello sviluppo
economico. E lo fara' presumibilmente anche se i 380
milioni di euro offerti da Cin non corrispondono a
quanto Banca Profilo aveva valutato la compagnia per
conto del Mse. Cin infatti si e' detta disponibile a
versare in contanti subito solo 200 milioni di tale
cifra mentre il resto verra' pagato in tre rate da
60 milioni ciascuna solo dopo che verranno erogati i
contributi pubblici (72 milioni annui per otto
anni). E piu' precisamente al terzo, sesto e ottavo
anno di sovvenzione statale. Per Compagnia italiana
di navigazione infatti Tirrenia senza i contributi
pubblici varrebbe appunto soltanto 200 milioni. E
proprio nel timore che la Commissione europea prima
o poi li blocchi in quanto aiuti di Stato il
consorzio fra Marinvest, Moby e Grimaldi mette sul
piatto adesso solo la cifra gia' detta. D'Andrea per
la verita' di fronte a questa proposta aveva in un
primo tempo storto la bocca e prorogato i termini di
adesione alla gara nella speranza di trovare altri
competitor. Ora pero' sembra intenzionato ad
accettare l'unica offerta disponibile. Il piano
industriale sottoposto da Cin a D'Andrea
prevederebbe il mantenimento di tutte le linee di
navigazione attuali, attraverso una flotta di 13
traghetti passeggeri e merci e 5 navi da carico
merci, con l'impegno di farsi carico di tutto i
circa 1.400 dipendenti. Per quello che riguarda i
termini finanziari dell'operazione Cin
contribuirebbe con sua liquidita' per il 20%, mentre
il restante 80% verrebbe fornito mediante un
prestito di Banca Imi e Unicredit. Rimane intanto in
piedi la gara per asegnare un altro pezzo della
Tirrenia, quello costituito dalla sua controllata
siciliana Siremar. Qui la competizione e' per ora
fra Ustica Lines e Compagnia delle isole, societa'
controllata da Mediterranea holding. Ma un esposto
dell'associazione Nuovi consumatori europei all'Autorita'
garante per la concorrenza ha congelato tutto. -
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