TIRRENIA: CARONIA (UILT), DIFFICILE CAPIRE RISPOSTA GOVERNO A SCIOPERO
Roma, 17 nov. - (Adnkronos) - In merito alla risposta delle autorita' alle agitazioni annunciate nel settore trasporti "la logica considerazione che ne deriva e', delle due l'una, o che il Governo e il Commissario non vogliono fare nulla per evitare disagi alla collettivita' o che ritengono, forse a ragione, che uno sciopero in quella data ed effettuato nel pieno rispetto delle regole, regole che io credo vadano, in quanto squilibrate ed ingiuste, radicalmente riviste, non faccia davvero paura a nessuno". Lo afferma in una nota il segretario generale della Uiltrasporti, Giuseppe Caronia ricordando che "il sindacato, come e' noto, ha dichiarato uno sciopero di 24 ore per il 22 novembre p.v. contro l'utilizzo della cassa integrazione richiesta, in violazione agli accordi sottoscritti, dal Commissario Straordinario di Tirrenia, Giancarlo D'Andrea, per 722 lavoratori". "Dopo un primo negativo incontro presso il Ministero del Lavoro - sottolinea il segretario Uilt - , e' stato fissato un nuovo appuntamento per il giorno 23 novembre p.v., vale a dire il giorno successivo alla effettuazione dello sciopero". Caronia afferma di avere "qualche difficolta' a comprendere alcune logiche del Governo rispetto alle modalita' con le quali intende evitare il conflitto sociale e quindi gli scioperi specie in un settore sensibile quale e' di certo quello dei trasporti e dei collegamenti marittimi con le isole in particolare". "Ho pero' timore - conclude - che i lavoratori dell'ex Gruppo Tirrenia che hanno subito e subiscono continui attacchi ai loro diritti e che vedono pericolosamente a rischio il loro stesso posto di lavoro possano assumere nel periodo di maggior affluenza e di piu' intenso traffico quale e' quello natalizio, iniziative di lotta autonome e non governabili che francamente, considerato tutto, sarebbero per chiunque difficile da condannare".