PRONTI A PROTESTE
PIU' DURE
23
Novembre 2010.
14.04. Si chiude
oggi alle 16.00 lo
sciopero dei
lavoratori che hanno
incrociato le
braccia della
Tirrenia, Fit Cisl:
“in caso di mancate
risposte pronti a
forme di protesta
più dure”
“Non
possiamo più
accettare il quadro
sempre più a dir
poco desolante che
si sta delineando
per la
privatizzazione di
Tirrenia e Siremar”
commenta così la
vertenza delle due
compagnie di
navigazione nel
giorno dello
sciopero dei
lavoratori, il
Segretario della Fit
Cisl Marittimi
Franco Lo Bocchiaro
che precisa “il
sindacato non è
contrario al
processo di
privatizzazione, con
il Governo però
erano state
raggiunte intese che
non contemplavano,
durante la fase di
commissariamento,
l’introduzione di
elementi che
alterassero i
servizi della
compagnia. Le
decisioni prese dal
commissario invece
-aggiunge Lo
Bocchiaro - vanno
nella direzione
opposta e lo
dimostra la
decisione di
sopprimere la linea
Bari-Durazzo e il
Genova-Olbia-Arbatax,
decisioni che
mettono a rischio i
posti di lavoro. I
lavoratori hanno
così incrociato le
braccia dalle 16 di
ieri alle 16 di oggi
la nave Janas delle
20 diretta a Napoli
in partenza da
Palermo non partirà.
“Intanto - spiega
Amedeo Benigno
Segretario Generale
Fit Cisl - si
chiudono linee e
servizi. Il
sindacato ha
manifestato
disponibilità a
trattare la
privatizzazione in
termini di
organizzazione del
lavoro, le soluzioni
possono essere
praticabili e
condivise, quando
sono il frutto di
una negoziazione
seria e costruttiva.
E i due segretari
Benigno e Lo
Bocchiaro annunciano
: “non avendo
ricevuto ad oggi
risposte positive
abbiamo avviato le
forme di protesta
come le 24 ore di
sciopero di tutto il
Personale della
Tirrenia , ma a
questa iniziativa
faranno seguito se
necessario forme di
protesta più dure |
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