MARITTIMI
ASSEMBLEA CGIL PER IL
LAVORO E DIRITTI
I marittimi e i
cittadini torresi lottano per un lavoro con diritti
Non esiste lavoro senza diritti : questo è il motivo
che ieri pomeriggio ha fatto nascere l’assemblea tra
cittadini e marittimi torresi nel teatro Sant’Anna
di Torre del Greco organizzata dal sindacato Cgil.
L’assemblea è stata indetta, a causa del maltempo,
al posto della marcia rinviata all’11 marzo. “ La
situazione dei marittimi torresi - spiega Vincenzo
Accardo sindacalista della Cgil torrese -è
drammatica.
A causa della privatizzazione di una delle più
importante compagnie, la Tirrenia, molti marittimi
non avranno più un lavoro. Per questo la Cgil scende
in piazza per combattere, per avere una spiegazione
e per svegliare i cittadini torresi". La città di
Torre del Greco ha un altissimo numero di marittimi,
che lavorano proprio presso l’ex compagnia pubblica
Tirrenia, oggi a rischio cassa integrazione a causa
del processo di privatizzazione. “L’obiettivo del
governo italiano – afferma Mario Salsano segretario
generale Filt Campania - è garantire profitti e
guadagni a pochi, mentre le perdite si accollano
alla collettività. Questa è l’idea italiana di
privatizzazione che comporta la soppressione di
alcune linee come quella di Bari-Durazzo e
Genova-Olbia e la cassa integrazione per i
lavoratori stagionali e generali. Si fa si che nasca
un precariato senza tutela e garanzie e per questo
chiediamo un tavolo di confronto presso la
Presidenza del Consiglio dei Ministri per evitare
questa tragedia. Invece di vendere la Tirrenia ai
privati causando
forti
disagi ai lavoratori, si dovrebbe avviare una
profonda riforma della marineria attraverso corsi di
qualificazione e formazione".Presenti all’assemblea
anche le Mamme del Maresca del Comitato Pro-Maresca
e Giuseppe Stasio della Rete civica anti-depuratore
che spiegano, come attraverso lo smantellamento
della struttura ospedaliera Maresca e la costruzione
del depuratore industriale, si minacci il diritto
alla salute. “ L’Italia- afferma Giovanni Nughes
segratario generale Filcem-Cgil Napoli - è il
fanalino di coda dei paesi più sviluppati. È un
paese che cresce poco, basti pensare che il
Mezzogiorno, in particolare la Campania, sono fermi
ai valori del 2000. Al centro del nostro lavoro ci
sono l’attenzione per le condizioni lavorative e il
futuro
dei giovani. Partendo dal Sud, vogliamo costruire
una rinascita per l’Italia attraverso marce per i
diritti e il lavoro in ogni città per parlare di
prospettive e futuro. È una lotta che deve unire i
lavoratori di tutti i settori contro un governo che
da due anni non fa altro che operare tagli" . La
marcia dei diritti e del lavoro, prevista ieri, avrà
luogo l’11 marzo e sarà “una marcia di dignità e per
il lavoro di tutti ".Giovanna D’Urso
http://www.lapilli.eu
28-02-2011
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