TRAGHETTI:
FASI,
PROTESTA
EMIGRATI
SARDI 15
GIUGNO A
MONTECITORIO
(AGI) -
Cagliari, 30
mag. - I
circoli
degli
emigrati
sardi
aderenti
alla
Fasi-Federazione
associazioni
sarde in
Italia
protesteranno
il 15 giugno
prossimo a
Roma contro
l'aumento
delle
tariffe
marittime
nei
collegamenti
da e per la
Sardegna e
per chiedere
una nuova
continuita'
territoriale,
anche aerea,
con l'isola.
La
manifestazione
nazionale si
terra' alle
11.30
davanti a
Montecitorio,
secondo
l'appello
inviato a
tutti i
responsabili
dei circoli
Fasi dal
presidente
Tonino Mulas
e dal
coordinatore
Fasi Centro
nord,
Antonello
Argiolas. Le
ragioni e le
richieste
degli
emigrati
sardi sono
sintetizzate
in sei
punti:
riconoscimento
legislativo
del
principio
europeo
dello
svantaggio
dell'insularita'
che
penalizza la
Sardegna;
una nuova
convenzione
sul
trasporto
aereo aperta
a tutti i
cittadini
europei; una
continuita'
via mare che
garantisca
il diritto
alla
mobilita'
dei
cittadini e
delle merci,
"contro un
aumento
delle
tariffe
marittime
fuori
controllo";
anche per le
tariffe
delle linee
marittime
occorre
indire -
secondo la
Fasi - una
conferenza
di servizio,
con un
conseguente
bando
europeo.
Secondo la
Federazione,
inoltre, "la
vendita
della
Tirrenia,
cosi' com'e'
realizzata,
danneggia
gravemente
la Sardegna,
perche'
restringe la
concorrenza
nel settore
dei
trasporti,
vitale per
l'economia
sarda". "La
Sardegna",
sostiene
l'organizzazione
degli
emigrati
sardi, "dev'essere
protagonista
nella
fissazione
degli
obblighi di
servizi
pubblico e
nella
destinazione
delle
relative
risorse, a
compensazione
della sua
insularita'".
La Fasi,
infine,
appoggia
l'iniziativa
della
Regione
sarda di
affittare
due navi per
l'estate che
dal 15
giugno
garantiranno
il
collegamento
a prezzi
calmierati
fra Golfo
Aranci e
Civitavecchia
e fra Porto
Torres e
Vado Ligure.