TIRRENIA: PILI (PDL),
NO A VENDITA SENZA
INDICAZIONI SU
CONTINUITA'
TERRITORIALE PER
SARDEGNA (Adnkronos)
-
CONSIGLIERE SARDO
SCRIVE A MINISTRI
SVILUPPO ECONOMICO E
INFRASTRUTTURE
Cagliari, 29 giu. -
(Adnkronos) - ''Nei
prossimi giorni,
forse prossime ore,
dovra' essere
definita la
procedura di vendita
della Tirrenia. Vi
esorto a non
procedere a nessuna
cessione senza prima
dar corso alle
indicazioni unanimi
della Camera dei
Deputati per il
rispetto della
continuita'
territoriale della
Sardegna''. Lo ha
scritto oggi il
consigliere sardo
Mauro Pili ai
ministri dello
Sviluppo Economico
Paolo Romani e delle
Infrastrutture
Altero Matteoli per
sollecitare
l'apertura di un
tavolo di confronto
con le commissioni
competenti del
Parlamento e
dall'altra con la
Regione Sardegna.
''La definizione
della continuita'
territoriale per la
Sardegna - ha
scritto Pili - e'
tema ben piu'
rilevante di
qualsiasi urgenza di
privatizzazione. Non
e' assolutamente
accettabile che la
definizione di tale
procedura di vendita
non contempli un
confronto su tariffe
e frequenze, su
tipologia di navi e
tratte sottoposte a
regime di
continuita'
territoriale. Da
questa partita si
decide il futuro
della Sardegna per i
prossimi otto
anni''. ''Per questa
ragione - prosegue
Pili nella missiva
ai Ministri - mi
permetto di
richiamare la
decisione della
Camera che ha
indicato la
tempistica e le
procedure
istituzionali
preliminari alla
vendita''
Pili ricorda che la
Camera ha approvato
all'unanimita'
cinque punti
fondamentali: ''Il
governo deve
riferire
urgentemente nelle
competenti sedi
parlamentari sullo
stato d'attuazione
delle procedure di
privatizzazione
della Tirrenia prima
della definizione
del contratto di
vendita, assicurare
che
l'amministrazione
straordinaria della
Tirrenia dia
corretta attuazione
al contratto di
servizio
relativamente alla
continuita'
territoriale da e
per la Sardegna,
garantendo
efficienti
collegamenti sia con
il nord che con il
sud Sardegna''. Il
secondo punto: ''La
compagnia di
navigazione Tirrenia
svolga pienamente la
propria missione
pubblica di garanzia
dei collegamenti
marittimi,
assicurando la
continuita'
territoriale, ai
residenti e ai non
residenti, e la
naturale funzione di
calmiere delle
tariffe''. Terzo:
''Definire e
garantire,
preventivamente alla
vendita della
Tirrenia, e d'intesa
con le regioni
interessate, il
rispetto di tutte le
clausole relative
alla continuita'
territoriale
marittima, compresa
l'attivazione di
tutte quelle rotte
indispensabili, al
fine di evitare
comportamenti
monopolistici
diretti alla sola
massimizzazione del
profitto da parte di
altre compagnie di
navigazione,
definendo in modo
chiaro e preciso:
tipologia di navi,
periodi, frequenze e
tariffe in regime di
continuita'
territoriale''.
Il quarto punto:
''Attivare, per
quanto di propria
competenza, una
verifica sulla
legittimita' degli
aumenti proposti
dalle compagnie di
navigazione operanti
sulle tratte sarde''
e infine il quinto
punto approvato
dalla Camera:
''Promuovere la
definizione delle
necessarie
iniziative, anche
normative, che, in
accordo con l'Unione
europea e nel
rispetto delle
prerogative della
regione Sardegna,
risolvano in maniera
definitiva la
continuita'
territoriale
marittima con la
Sardegna, cosi' come
previsto nella
risoluzione unitaria
gia' approvata dalla
Commissione
trasporti della
Camera dei deputati
per il trasporto
aereo, garantendo
una tariffa unica
per residenti e non
residenti''. ''Sono
certo - conclude la
lettera di Pili a
Matteoli e Romani -
sia interesse
preminente del
governo attuare una
piena continuita'
territoriale per la
Sardegna. Un'isola
che non potra' mai
avere un ponte
fisico ma che deve
disporre di un ponte
ideale fondato su
regole certe e
chiare di tutela di
un diritto
costituzionale alla
mobilita' e alla
coesione nazionale''