MARITTIMI
PROTESTA DEI MARITTIMI
DELL'ENERMAR
Protesta a Villa Devoto degli 80 lavoratori della
Enermar che svolge il collegamento marittino tra
Palau e La Maddalena, per chiedere l'avvio immediato
di un confronto tra le compagnie interessate alla
tratta la Delcomar e la Enemar.I lavoratori chiedono
anche di definire l'affidamento del servizio in via
temporanea con una trattativa privata o tramite una
gara europea. "Dal 2006 la Regione - spiega Giulio
Verracina della Uil trasporti - ha affidato
direttamente alla Delcomar il servizio con sei corse
diurne più le notturne. Così la Enermar, seppure
abbia vinto due ricorsi al Tar, ha deciso di fermare
i traghetti a partire da oggi, perché non
riuscirebbe a rientrare nei costi, e i lavoratori
sono praticamente a casa".Secondo Pierfranco Meloni,
segretario regionale Uil Trasporti, "la Regione deve
aprire immediatamente una vertenza per valutare la
situazione e trovare una soluzione che restituisca
dignità ai lavoratori attraverso il posto di
lavoro". I rappresentanti sindacali hanno chiesto di
essere ricevuti dal presidente della Regione, Ugo
Cappellacci, e dal neo assessore dei Trasporti,
Christian Solinas, subito dopo l'incontro con gli
armatori, fissato per discutere dell'aumento delle
tariffe marittime tra la Sardegna e la Penisola.
LE RAGIONI DELLA PROTESTA - "La crisi in cui versa
Enermar è dovuta al fatto che la Regione Sardegna ci
ha privato di una serie di partenze a vantaggio
della Delcomar che effettua i collegamenti notturni
con La Maddalena con una sovvenzione di ben 1,7
milioni di euro l'anno". Lo afferma il presidente di
Moby e maggior azionista di Enermar, Vincenzo
Onorato, in una lettera consegnata al governatore
Cappellacci. Da oggi la compagnia di navigazione,
come aveva peraltro annunciato, ha interrotto il
servizio Palau-La Maddalena a causa delle perdite
registrate nel 2010 per effetto della decisione
della Regione di concedere la proroga alla Delcomar,
decisione ritenuta illegittima dal Tar la scorsa
settimana."La Delcomar - denuncia Onorato nella
lettera - ha ottenuto dalla Regione delle
illegittime proroghe alla sovvenzione, per ben
cinque anni, senza che la Regione, fatto ancor più
grave, abbia mai effettuato una regolare gara. Il
Tar ci ha dato ragione e faremo ricorso anche
all'Unione Europea affinchè obblighi la Delcomar
alla restituzione delle sovvenzioni illegittimamente
ottenute". Onorato ricorda poi che la Enermar ha
chiuso il bilancio 2010 con una perdita di 1,8
milioni di euro e il budget 2011 prevede un passivo
di oltre 2 milioni, "se non ci verranno restituite
le corse a noi sottratte", sottolinea l'armatore che
avverte: oggi l'azienda ha cessato l'attività e in
mancanza di un legittimo pronto accoglimento delle
nostre richieste, verrà messa immediatamente in
liquidazione".http://www.unionesarda.it
02-03-2011
Stampa questa pagina