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INCENDIO TRAGHETTO TIRRENIA, TRA I 7 A PROCESSO ANCHE COMANDANTE (AGI) -

Genova, 13 giu. - Incendio colposo, naufragio colposo, falso ideologico. Per questi reati, contestati a vario titolo e per alcuni in concorso, sette persone, tra cui il comandante e il terzo ufficiale del traghetto "Athara" della compagnia Tirrenia, sono stati iscritti sul registro degli indagati. Il pm della procura di Genova Biagio Mazzeo ha inviato agli indagati gli avvisi di conclusione delle indagini preliminari e entro 20 giorni per loro chiedera' il giudizio. Tutti gli indagati rispondono di incendio colposo. In particolare si tratta del comandante Luigi Vivardi, 55 anni, del terzo ufficiale Vincenzo Fedele, 49 anni, e degli autotrasportatori Giovanni Arzedi, 78 anni, Pierluigi Carta, 44 anni, Gaetano Dasara, 83 anni, Massimo Paolo Grossi, 50 anni, Antonio Luciano, 46 anni. Il traghetto "Athara" la sera del 29 gennaio 2009 fu teatro di un incendio all'interno della stiva mentre era in navigazione, da poco uscito dal porto di Genova. La nave fu costretta a rientrare nello scalo. Quando la stiva fu aperta, l'incendio riprese corpo. I danni furono ingenti ed il rischio per passeggeri e personale di bordo fu elevato. La nave fu fatta evacuare dopo un lungo tratto di navigazione con una forte inclinazione laterale dovuta all'accumulo nelle stive dell'acqua versata per soffocare le fiamme. Le indagini hanno chiarito che le fiamme divamparono a causa di un corto circuito sul traino di un camion - frigo. Su altri semirimorchi erano stivate sostanze infiammabili come solventi, vernici e carbonella. Gli ufficiali di bordo avevano spento il sistema di rilevazione dei fumi nella stiva, affidandone la riaccensione ad un timer. Le fiamme si propagarono per un lungo tempo prima che l'equipaggio si accorgesse di quanto stava accadendo e fossero attivate le procedure di emergenza.(AGI)
 

                      

 

13-06-2011

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