Tirrenia/
Fit-Cisl:
Disponibilità
sindacato
ad
accordo
complessivo
Leone:
Cin
presenti
proposta
formale,
restano
punti
da
chiarire
La Fit-Cisl
"richiama il senso
di responsabilità
della nuova
proprietà e
ribadisce la
disponibilità del
sindacato a trovare
un accordo
complessivo, che
tuteli sotto ogni
forma i lavoratori e
offra crescenti
possibilità di
rilancio e sviluppo
alla nuova Tirrenia,
necessarie a
garantire quelle
linee di
comunicazione che
risultano vitali per
aree già fragili del
Paese". Lo afferma
in una nota il
segretario nazionale
Beniamino Leone al
termine del secondo
incontro con i
rappresentanti della
Cin relativo alle
procedure per la
privatizzazione di
Tirrenia. "Il
confronto è
proseguito - precisa
la Fit-Cisl - sulla
scorta di una
proposta avanzata
dalla nuova
compagine
societaria. La Cin,
premesso che non
aderisce ad alcuna
organizzazione
datoriale, ha
proposto l'immediata
assunzione di tutti
i marittimi di
Tirrenia, compresi
quelli in Turno
Particolare e
stagionali, con la
garanzia retributiva
uguale a quella sino
ad oggi percepita,
il mantenimento
integrale di tutti
gli occupati, in
attesa di definire,
entro i sei mesi
successivi dal
prossimo primo
Luglio, un nuovo
organico assetto
contrattuale". La
Fit-Cisl, spiega
Leone, "ha ribadito
con nettezza le
proprie posizioni, a
partire dal
prolungamento oltre
i due anni
dell'obbligo di
mantenere in
servizio tutti i
marittimi, a quello
di una sostanziale
continuità
contrattuale e
dell'occupazione,
che non pregiudichi
in alcun modo i
lavoratori,
soprattutto in vista
della riaffermata
volontà da parte dei
nuovi armatori di
recuperare ampie
quote di mercato e
di offrire maggiori
servizi di migliore
qualità, per
attirare quella
fetta cospicua di
clientela che negli
ultimi anni ha
abbandonato Tirrenia".
"La Fit-Cisl -
conclude la nota -
ha chiesto che fosse
presentata da parte
di CIN una proposta
formale sulla quale
si riserva di
esprimere un
approfondito parere
di merito. Molti
restano i punti da
chiarire e le reali
prospettive. Solo
una rigorosa analisi
di tutte le ricadute
sui lavoratori e sul
servizio potrà dirci
se finalmente si è
imboccata la strada
giusta per una
positiva conclusione
della
privatizzazione di
Tirrenia