MARITTIMI
Troppi disservizi della Siremar,
protestano gli abitanti di
Stromboli
I 400 abitanti di
Stromboli hanno protestato oggi contro i disservizi
della Siremar, che recentemente ha soppresso due
corse: quella del mattino, in arrivo da Milazzo alle
ore 7, e quella del pomeriggio. I manifestanti,
riunitisi nella chiesa di San Vincenzo, hanno
incontrato il sindaco di Lipari Mariano Bruno.
Il presidente della circoscrizione Carlo Lanza ha
esposto i disagi che gli isolani sono costretti ad
affrontare. “I collegamenti con la terra ferma – ha
detto – sono un servizio essenziale, di prima
necessità e dal quale dipendono, per chi vive a
Stromboli, tutti gli altri diritti che un Paese
normale dovrebbe garantire ai suoi cittadini”. Dai
collegamenti marittimi dipende innanzitutto il
diritto alla salute, visto che l’ospedale più vicino
è a Lipari e a Stromboli c’é solo un presidio di
guardia medica. Ma anche il diritto allo studio è
soggetto ai collegamenti via mare, visti che i
docenti della
scuola locale non hanno obbligo di residenza, e
spesso fanno i pendolari con la terra ferma. Ci sono
poi i ragazzi di Stromboli che viaggiano per
frequentare le Scuole superiori. Il sindaco, pur
avendo manifestato il proprio disappunto, ha fatto
presente che il cambio degli orari e degli itinerari
degli aliscafi dipende dalla direzione generale
della Siremar. Una proposta concreta è arrivata dal
presidente della federalberghi Christian Del Bono.
“E’ necessario che ci uniamo con i sindaci delle
altre isole minori – ha detto – per questo ho
richiesto una riunione urgente dell’associazione
nazionale comuni isole minori, siciliana e
nazionale, per fare pressione sul governo affinché
vengano rispettai e garantiti i nostri diritti
QUOTIDIANO SICILIA
10-12-2010
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