La
vendita
della
compagnia
Tirrenia
al
gruppo
di
armatori
interessati
al suo
acquisto
non può
diventare
la
soluzione
al
problema
dei
dipendenti
campani
della
compagnia
o dei
dipendenti
della
Fincantieri
in
Liguria,
bensì
deve
essere
funzionale
alla
soluzione
del
problema
della
continuità
territoriale
del
popolo
sardo».
Il
Presidente
della
Provincia
di Olbia
Tempio
Fedele
Sanciu
interviene
sulla
vicenda
della
compagnia
navale
le cui
condizioni
del
contratto
di
vendita,
la cui
firma
sembra
imminente,
parrebbero
non
favorevoli
ai sardi
come
emergerebbe
da
documenti
riservati
cha
fanno
parte
dell’accordo.
«E’
assolutamente
impensabile
–
sostiene
Sanciu –
che una
compagnia
che è
nata
come
ponte di
collegamento
tra il
Continente
e la
Sardegna,
dove
sono
presenti
le rotte
più
importanti
e
redditizie
dal
punto di
vista
economico,
sia
oggetto
di una
privatizzazione
che
porti ad
un
controllo
totale
da parte
dei
privati
senza
che il
Governo
intervenga
con una
mediazione
che
abbia
l’obiettivo
di
salvaguardare
i
diritti
alla
mobilità
del
popolo
sardo
che
devono
invece
essere
garantiti
nel
tempo».
«Ecco
perché –
prosegue
Sanciu –
si
devono
creare
le
condizioni
affinché
nasca
una
nuova
società
armatoriale
alla
quale
deve
essere
data
l’opportunità
di stare
sul
mercato
in
equilibrio
finanziario,
ma con
la
possibilità
che
Stato e
Regione
possano
garantire
una vera
continuità
territoriale».
«Ben
vengano
infine –
conclude
il
Presidente
della
Provincia
di Olbia
Tempio –
le
iniziative
del
Governo
regionale,
del
Consiglio
e non
ultima
l’interrogazione
dell’Onorevole
Pili che
ha messo
in
evidenza
l’esigenza
che il
Governo
nazionale
presti
la
dovuta
attenzione
ad un
problema
molto
sentito.
Non
dimentichiamoci
che c’è
stato un
calo dei
flussi
quantificabile
in
almeno
il 25 %
con
gravi
riflessi
sull’economia
sarda
ancora
tutti da
calcolare».
(stefano
cariello)
(admaioramedia.it)