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TIRRENIA: SOLINAS, REGIONE NON SVENDE MA VUOLE SARDI PROTAGONISTI


(AGI) - Cagliari, 23 lug. - "In una fase particolarmente complessa e delicata della vicenda Tirrenia, dove forse per la prima volta, la Sardegna sta giocando un ruolo da protagonista, prima con l'attivazione di proprie linee di traghetti ed ora puntando ad acquistare con pari dignita' rispetto ai privati la compagnia di bandiera, tutti i sardi di buona volonta' dovrebbero collaborare per restituire finalmente all'isola il governo dei propri mari" Ad affermarlo e' l'assessore regionale ai Trasporti, Christian Solinas. "Non giova a nessuno - continua Solinas - alimentare un clima di sterili polemiche o rincorrere i gradi da primi della classe: la Regione non sta svendendo niente e nessuno, anzi con fermezza inusitata sta costringendo tutti, dal governo ai privati, a rimettere in discussione una partita che da sempre e' stata giocata esclusivamente sui tavoli romani. A chi oggi invoca la panacea delle gare internazionali sulle singole rotte, verrebbe da chiedere per quale motivo le stesse riflessioni non siano state fatte quando il governo di allora ha prorogato le convenzioni Tirrenia contro il regolamento europeo sul cabotaggio marittimo, costringendo i sardi a subire ancora i soprusi e le angherie ben conosciute ai piu'. Proprio perche' non ci interessano compromessi al ribasso - e gli oneri di servizio pubblico come noto sacrificano principalmente la qualita' del servizio - abbiamo deciso di ribaltare completamente la prospettiva e rendere i sardi padroni di Tirrenia".
   "Nessuna ipotesi di accordo - continua l'assessore - potra' trovare il nostro consenso se non sara' garantito all'azionista pubblico regionale l'insieme di diritti amministrativi speciali che ci consentano di decidere sulle rotte da e per la Sardegna, sulla frequenza delle stesse, sulla relativa politica tariffaria e sugli standards qualitativi delle navi in servizio". Sul paventato "schiaffo" ai sardi per la vicenda della rotta Genova Olbia Arbatax, l'assessore precisa infine che si tratta di un mero errore materiale nella stampa delle relative tabelle, in quanto le tariffe residenti ("costantemente inferiori su tutte le rotte") sono state invertite con quelle ordinarie. Peraltro, si tratta di uno schema di convenzione, predisposto dai ministeri statali competenti e non ancora sottoscritto da nessuno "sul quale la Regione sta pretendendo di dire la sua su aspetti di ben altra sostanza". (AGI) Com/Bas


 

                 25-07-2011

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