MARITTIMI
CAREMAR PRIVATA. ENTRO
FEBBRAIO LA GARA
Prorogato fino a
settembre del 2011 il servizio di trasporto pubblico
per le isole
Entro febbraio la
gara per la privatizzazione della Caremar. Intanto
sono prorogati d'ufficio, fino al 30 settembre del
2011, i servizi minimi di trasporto marittimo
connessi agli obblighi di servizio pubblico e
assicurati per Napoli e le isole del golfo nel golfo
dalla Caremar. Palazzo Santa Lucia, in vista della
scadenza di fine anno provvede ad assicurare la
continuità del servizio nelle more del completamento
del processo di privatizzazione in atto.
Sul punto è al lavoro il nuovo advisor individuato
dall'assessorato al ramo per l'espletamento della
gara. Il bando sarà pubblica entro le fine del
prossimo mese di febbraio. Il Consiglio regionale
non ha ancora determinato l'entità delle risorse
finanziarie disponibili per il trasporto pubblico
locale relativamente al bilancio di previsione del
2011 e al bilancio triennale 2011-2013 e pertanto al
servizio per ora non può essere imputato alcun
impegno di spesa. Una situazione che ha spinto la
compagnia di navigazione a chiedere un prestito per
l'operatività a breve termine.
Quel che è certo è che il processo di
privatizzazione dovrà essere condotto in porto entro
i tempi stretti fissati dalla legge n. 163 del 1°
ottobre scorso, ossia non oltre l'analoga procedure
che riguarda la Tirrenia Spa e Sicilia regionale
marittima (Siremar). Palazzo Santa Lucia fissa in
200 mila euro il compenso per il super-consulente
che sarà individuato dall'area generale di
coordinamento n. 14 dell'assessorato regionale ai
Trasporti.
Con la nuova strategia inaugurata con la
individuazione dell’advisor oltre ad accelerare
sulla gara per la privatizzazione l'esecutivo
regionale manda praticamernte in soffitta la
partecipata Corema attivata dalla precedente giunta
e anziché procedere alla selezione di un socio
privato sceglie di percorrere la strada, concessa
dalla legge, di affidamento dei servizi marittimi.
Contestualmente la Regione procede alla revoca
definitiva della delibera, finora sospesa, n. 435
del 25 marzo scorso, adottata dal precedente
esecutivo.
A partire dal 2001, la Regione Campania, avvalendosi
delle prerogative concesse dal decreto legislativo
n. 422 del 1997, di riforma del trasporto pubblico
locale, ha intrapreso un sistematico riassetto dei
servizi di trasporto pubblico nei golfi di Napoli e
Salerno. Un intervento che ha progressivamente
orientato gli assetti di mercato, mentre i
comportamenti imprenditoriali indipendenti sono
divenuti residuali. Insomma la strada che conduceva
alla nuova Caremar con Corema si è rivelata poco
adatta a cogliere le opportunità del mercato.
A soffrire è soprattutto il mercato che, in
Campania, pur potendo contare su un alto valore
economico, con otto milioni di passeggeri l'anno,
turisti, pendolari, residenti e non, ancorché merci
e mezzi pesanti, risulta ingessato a causa delle
norme centraliste adottate dal precedente esecutivo.
L'advisor dovrà sciogliere anche il nodo del
contenzioso con il Lazio per la cessione, a titolo
gratuito, della quota societaria relativa ai
trasporti nelle isole pontine
30-12-2010
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