La Uiltrasporti riconferma lo
sciopero di 24 ore del 14
gennaio di tutti i lavoratori
Tirrenia. Lo sottolinea il
segretario generale del
sindacato Giuseppe Caronia,
ricordando che domani le parti
sono convocate al ministero del
Lavoro per discutere della
procedura di cassa integrazione
avviata dal commissario
straordinario. Un incontro
decisivo al cui esito i
sindacati legano nuove ed
eventuali azioni sindacali. «Non
è escluso che lo stesso sciopero
già proclamato venga revocato -
sostiene il segretario nazionale
della Fit Cisl Beniamino Leone -
qualora si giungesse a un
accordo positivo sulla
cassintegrazione». UIL «Il 5
gennaio tutte le organizzazioni
sindacali presenti in Tirrenia
sono state convocate, in orari
diversi, presso il ministero del
Lavoro per l'espletamento della
procedura di cassa integrazione
guadagni straordinaria e di
integrazione salariale», ricorda
Caronia, sottolineando che «la
scelta fatta dal ministero di
attivare tavoli separati non ci
sembra, almeno limitatamente
all'argomento in questione, la
migliore in quanto la
drammaticità della situazione
occupazionale che sta colpendo
la vasta platea dei marittimi
impone, a nostro avviso,
un'immediata e contestuale
assunzione di responsabilità di
tutti quanti hanno titolo a
rappresentare i lavoratori». In
questo ambito, la Uiltrasporti,
ribadisce Caronia, è pronta a
«sottoscrivere, ferma restando
la nostra richiesta di
immissione in continuità del
rapporto di lavoro di quanti ne
hanno contrattualmente maturato
il diritto, un accordo che
estenda la cassa integrazione
all'intera forza lavoro della
quale fanno parte i lavoratori,
oltre che in regolamento
organico e in continuità del
rapporto di lavoro, anche quelli
in turno particolare». CISL «Ci
auguriamo - spiega leone della
Fit Cisl - sia l'occasione per
raggiungere un accordo che dovrà
prevedere in un'ottica
temporanea, ovvero fino al
completamento dei lavori da
eseguire nelle navi Tirrenia per
l'adeguamento alle norme sulla
sicurezza previste dallo
stockholm agreement, la deroga
per i marittimi in regolamento
organico, continuità di rapporto
di lavoro e turno particolare».
In particolare i sindacati
chiedono di non cedere la linea
Bari-Durazzo, di ottenere la
liquidazione intera della
tredicesima ai dipendenti della
Tirrenia accolta dal commissario
straordinario e in ultimo
l'inserimento del turno
particolare nella cassa
integrazione
04-01-2011
www.unionesarda.it