Le decisioni operativi di una azienda sono sempre da rispettare ma quando non sembrano dettate da ragioni di opportunità e soprattutto prese per garantire un miglior servizio, allora sono da contestare.Si apprende che da ieri la Motonave Antonello da Messina è stata “dirottata” sulla rotta Palermo / Ustica e sostituita dalla m/n veloce Stromboli che non garantisce continuità di servizio, specie in condizione di mare “grosso” e, come più volte ribadito nei nostri articoli sul caso Tirrenia, non idonea per l’approdo nei porti eoliani in condizioni metereologiche non buone, e ciò indipendentemente dalle condizioni del mare.
Malgrado le proteste e le reiterate richieste di garanzia nei collegamenti da e per le Isole minori, Siremar ha fatto orecchio da mercante.
Questa decisione appare pretestuosa e in controtendenza alle più volte dichiarate promesse di mantenimento dei servizi e delle rotte sia nella continuità del servizio che in sicurezza.
Nel silenzio del presidente “autonomista” Raffaele Lombardo da Catania, nel 2011 le isole della Sicilia si trovano a dover lottare da soli contro l’irrazionale e contro decisioni che appaiono proprio per creare criticità economiche e sociali ai cittadini delle Eolie che dovrebbero essere invece garantite, soprattutto politicamente, e dotati di mezzi adeguate alle esigenze dei collegamenti marini.
I disagi continuamente evidenziasi in questo scorcio di fine anno e non solo, sono inammissibili ed è precisa responsabilità del governo regionale di dare risposte in tempi brevi. Non promesse, ma fatti concreti.
Sarebbe ora che Lombardo iniziasse seriamente ad agire da presidente “autonomista” della Regione Siciliana, la smettesse di giocare a far politica da salotto e di continuare ad elogiare il suo governo per risultati amministrativi che non esistono e che si proeittano sempre al clientelismo, vedi la storia degli 8.500 “stagisti” pre elettorali, e finalmente, governare per la Sicilia e per i siciliani.
Le isole “minori” nel 2011 sono ancora privati del diritto costituzionale della salute e allo studio. Ne ha recentemente parlato il TG 1 nientemeno che sul telegiornale della sera.
Nel terzo millennio, l’Italia riesce a lasciare “isolata” dal mondo Pantelleria e i suoi abitanti.
Un’isola che ha un presidio militare “americano”