Interrotti a ottobre sarebbero dovuti ricominciare a fine novembre, poi a gennaio. È giallo sulla mancata ripresa dei collegamenti Tirrenia tra Arbatax e Genova, rinviata a data da destinarsi (fonti non ufficiali parlano di febbraio) e salutata da un coro di indignazione bipartisan. Dopo l'ennesimo rinvio sono scesi i rappresentanti politici del territorio. Chiedono l'intervento di Regione e Ministero. «Da tempo - denuncia il consigliere regionale ogliastrino Franco Sabatini (Pd) - tutti i cittadini della provincia attendono la riapertura della tratta Genova-Arbatax. Non sono più accettabili le continue promesse di imminente ripresa del servizio, che puntualmente vengono disattese». Sabatini non nasconde le sue preoccupazioni per le conseguenze sull'economia del territorio. «È chiaro che la decisione presa della Tirrenia di interrompere la tratta Genova-Olbia-Arbatax non fa che accrescere ancora di più l'isolamento della nostra Regione e in particolare del nostro territorio, mettendo in grave difficoltà i cittadini e creando notevoli danni economici a tutto il sistema dei trasporti isolano». Si parla tanto di continuità territoriale a vantaggio di quella che viene definita l'isola nell'isola, ma puntualmente i fatti smentiscono tutto. «Prima l'interruzione della linea Snav Olbia-Civitavecchia, poi quella delle Ferrovie dello Stato da Golfo Aranci a Civitavecchia e infine quella tra Arbatax e Genova stanno avendo conseguenze gravissime sull'economia della nostra isola». Sulla stessa lunghezza d'onda il sindaco di Tortolì, Mimmo Lerede (Pdl). «Non abbiamo avuto nessuna comunicazione ufficiale sulla riattivazione della linea. Quando la Tirrenia ad ottobre sospese il servizio si parlò di un problema di manutenzione. Faremo tutto quello che è in nostro potere per riottenere la tratta. Protesteremo e chiederemo alla Regione di farsi portavoce delle nostre richieste presso il Ministero perchè la linea sia almeno bisettimanale». GIUSY FERRELI