TIRRENIA:
CAPPELLACCI
RIFERISCE
IN
CONSIGLIO
REGIONALE,
VENDITA
NON CI
SODDISFA
PRONTI A
MOBILITAZIONE
Cagliari,
26 lug.
- (Adnkronos)
- Il
presidente
della
Regione
Sardegna
Ugo
Cappellacci
ha
riferito
al
Consiglio
regionale
sulla
vicenda
Tirrenia.
''Il
documento
non ci
soddisfa
- ha
detto -.
Abbiamo
avviato
una
serie di
iniziative
di
legittima
difesa
nei
confronti
degli
armatori
che ha
fatto
emergere
un
atteggiamento
predatorio
e
piratesco
nei
confronti
della
Regione''.
''Si e'
fermato
un
processo
che ci
stava
portando
ad
essere
protagonisti.
Manon
con una
quota
del 15%,
- ha
continuato
Cappellacci
- la
presenza
nel cda
e la
rinuncia
alla
flotta
sarda.
Abbiamo
risposto
no,
perche'
queste
condizioni
sono
inaccettabili.
L'accordo
poteva
essere
dato da
una
quota
paritaria
nella
compagine
sociale,
con pari
dignita'
agli
altri
armatori.
Poi
abbiamo
chiesto
che il
nostro
consigliere
di
amministrazione
avesse
deleghe
sulla
continuita'
territoriale,
in
particolare
alle
rotte da
e per la
Sardegna,
alle
politiche
tariffarie
e al
naviglio
e
infine,
quello
che e'
inaccettabile,
- ha
proseguito
- la
rinuncia
alla
flotta
sarda.
Rinuncia
a cui
potevamo
aderire
solo se
l'assetto
societario
avesse
soddisfatto
le
nostre
richieste''.
''Di
fronte
al
nostro
secco
'no' -
ha detto
Cappellacci
-
abbiamo
avuto
una
risposta
dagli
armatori
e del
commissario
di non
dare
seguito
alla
nostra
piattaforma
e di
procedere
alla
cessione
dell'Azienda.
Un
risultato
inaccettabile
che non
ci piace
che
sembra
l'anticamera
di una
continuazione
di
arroganza
e
prepotenza
che gli
armatori
hanno
messo in
campo
nei
confronti
dei
sardi.
Di
fronte a
questo
sopruso
dobbiamo
continuare
a
sostenere
una
politica
di
scelte
autodeterminanti
che
hanno
portato
alla
nostra
iniziativa
a non
essere
messa in
discussione.
Vogliamo
essere
padroni
in casa
nostra''.
''C'e'
la
necessita'
che il
consiglio
regionale
manifesti
il
proprio
dissenso
e stia a
fianco
della
giunta
per fare
di piu'
e
chiedere
di piu',
perche'
e' in
ballo il
principio
di
insularita'
che deve
avere un
riconoscimento
costituzionale
come e'
stato
fatto
per Roma
capitale.
Credo -
ha
affermato
Cappellacci
- che
sia
necessario
andare
avanti
con la
stessa
determinazione
di
questi
giorni.
Credo
sia il
momento
di
unirsi e
di fare
fronte
comune
ed
essere
compatti
per
rivendicare
quello
che ci
spetta,
mandando
avanti
quelle
iniziative
che
abbiamo
annunciato
contro
quei
documenti
che sono
'carta
straccia',
a
livello
Consulta,
di
Unione
europeo
e in
sede
civile''.
''Dobbiamo
rivendicare
questo
principio
di
insularita'
con
strumenti
concreti
- ha
concluso
Cappellacci
- e se
necessario
portare
avanti
tutte le
forme di
protesta
e andare
a Roma
tutti
insieme,
Regione,
Consiglio,
Sindaci,
Province,
e se
necessario
restituire
le
chiavi
nostri
uffici.
Sono ben
lieto e
disponibile
a farlo
da
subito.
Invito
tutti ad
attivare
una
mobilitazione
sul
territorio
per far
si che
questo
sopruso,
che
nasce
dalla
nostra
ferma
posizione
per la
difesa
dei
diritti
dei
sardi e
per
quello
che ci
spetta''.
(Coe/Col/Adnkronos)