TIRRENIA: SANNA (PD),
IN CENTRODESTRA
SARDO INDIGNAZIONE
TARDIVA (AGI) -
Cagliari, 26 lug. -
"Agli 'indignados'
del centrodestra
sardo, che oggi si
stracciano le vesti
per il comportamento
del governo
Berlusconi sul caso
Tirrenia, occorre
ricordare la propria
corresponsabilita'
nella disfatta degli
interessi del
sistema Sardegna, in
Parlamento, in
Consiglio e nella
Giunta Regionale".
Lo afferma il
senatore del Pd
Francescao Sanna,
intervenendo nelle
polemiche seguite in
Sardegna
all'assegnazione
della compagnia di
navigazione alla
Cin. "L'indignazione
tardiva e inutile di
oggi non deve farci
dimenticare le
responsabilita'
gravissime di chi ha
consentito non
accorgendosi o
fingendo di non
capire, quello che
si stava combinando
ai danni della
Sardegna."
"Scorriamo il
calendario dei
provvedimenti che
hanno portato alla
vendita di flotta e
sovvenzioni
pubbliche in un
colpo solo",
dichiara il
parlamentare
dell'opposizione,
ripercorrendo la
cronistoria della
vicenda. "Il primo
atto - il Decreto
Berlusconi, Scajola,
Matteoli che fissa
le regole della
privatizzazione
Tirrenia - e' del 13
marzo 2009, e
coincide con i primi
passi della Giunta
Cappellacci.
Silenzio da
Cagliari. A novembre
2009, il Governo
impone con decreto
legge le condizioni
normative per poter
riscrivere le
convenzioni di
servizio pubblico di
Tirrenia, il
centrodestra
ratifica. Il 10
marzo 2010, il
Ministro
dell'Economia e dei
Trasporti
sottoscrivono le
famigerate nuove
convenzioni, quelle
di cui la Regione
non sapeva nulla
sino a qualche
settimana fa. Ma con
molta discrezione.
Infatti nelle stanze
accanto, nello
stesso giorno, si
tiene tra Regione e
Ministero dei
Trasporti la prima
seduta delle
conferenze di
servizio sulla
continuita'
territoriale aerea,
quella dei decreti
revocati. Non si
accorgono di nulla".
"Il 5 agosto 2010
Tirrenia viene posta
in amministrazione
straordinaria. Nello
stesso giorno il
Governo adotta un
decreto legge che
conferma contenuti
ed efficacia delle
convenzioni
sconosciute. Il
centrodestra, il 1°
ottobre 2010,
ratifica senza
fiatare", afferma
Sanna. "Il risveglio
della Regione e la
consapevolezza di
quanto e' accaduto
avviene ad offerte
presentate e a
vendita pressoche'
conclusa, mentre nei
due anni e mezzo
precedenti a
Cagliari si
cambiavano
allegramente gli
assessori ai
trasporti. Il
Governo ha invece
taciuto, e continua
ancora oggi a
tacere, anche
davanti alle
pressanti richieste
del Parlamento, sul
perche' abbia
scartato, sin
dall'inizio, la gara
internazionale per
l'assegnazione delle
sovvenzioni".