MARITTIMI
INDAGATI PER
TENTATA ESTORSIONE DUE SINDACALISTI
TEMPIO. Il
segretario regionale della Uil trasporti, Giulio
Verrascina, e un suo sindacalista, il napoletano
Gaetano Selva, sono indagati per un tentativo di
estorsione ai danni dell’armatore della “Delcomar”
ed ex sindaco repubblicano della Maddalena,
Francesco Del Giudice.
Ieri l’udienza
preliminare nella quale si doveva discutere la
richiesta di rinvio a giudizio avanzata dalla
procura della Repubblica nei confronti dei due
sindacalisti è slittata per un errore nelle
notifiche.
L’udienza, tenuta ieri mattina dal gup Marco Contu,
è stata quindi aggiornata al prossimo mese di
ottobre.
La vicenda che ha fatto finire nella grane Giulio
Verrascina (assistito dall’avvocato Luca Montella) e
il suo collega (dimissionario dalla Uil) Gaetano
Selva (difeso dall’avvocato Antonio Fonnesu) è
relativa ad una presunta richiesta di “contributi”
per ristrutturare la sede della Uil maddalenina
avanzata nel maggio del 2007 all’armatore della
Delcomar, una delle compagnie marittime che
assicura, con i suoi traghetti, il collegamento tra
Palau e la Maddalena.
In quell’occasione Giulio Verrascina e Gaetano
Selva, stando ai capi d’imputazione mossi dal
sostituto procuratore della Repubblica Elisa
Calligaris, avrebbero chiesto a Franco del Giudice
un contributo in danaro per ristrutturare la
malconcia sede della Uil sull’isola.
In caso contrario avrebbero fatto circolare un
comunicato sindacale nel quale la compagnia e il suo
armatore sarebbero stati messi alla berlina con
accuse calunniose. Franco Del Giudice fece finta di
accogliere le richieste di Giulio Verrascina e fissò
un appuntamento nei suoi uffici dove, alla presenza
di un testimone e registrando la conversazione, si
fece ripetere le presunte richieste estorsive dal
sindacalista. Quindi, con in mano il nastro
registrato, si precipitò dai carabinieri per
denunciare l’accaduto. I militari avviarono
un’indagine e la procura della Repubblica iscrisse i
due sindacalisti sul registro degli indagati per il
reato di tentata estorsione. Nei mesi scorsi il caso
è stato chiuso con la richiesta di rinvio a giudizio
dei due sindacalisti, i quali si sono sempre
proclamati estranei a qualunque illecito sia sotto
il profilo penale che sotto quello deontologico
imposto dallo statuto dell’organizzazione sindacale.
- Giampiero Cocco
14-01-2011
www.laanuovasardegna.it
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