MARITTIMI
Tirrenia, riuscito lo
sciopero a Venezia
Filt Cgil del Veneto
e di Venezia esprimono soddisfazione per la riuscita
dello sciopero (76% degli attuali occupati) della
sede aziendale di Venezia del gruppo
Tirrenia. "A distanza di molti mesi dalla
nomina del Commissario straordinario - si legge - i
lavoratori e il sindacato sono ancora in attesa di
risposte sul futuro della privatizzazione della
società e sulla garanzia del lavoro. L’azienda ha
messo in campo un piano di risanamento che punta
unicamente alla dismissione di linee e attività
aziendali tra cui la linea adriatica Bari-Durazzo.
Per il sindacato, "nei fatti si impoverisce
la compagnia, il suo valore economico e
sociale, e si scarica sui lavoratori con il ricorso
alla cassa integrazione l’attuale estenuante fase di
incertezza. Il governo sembra completamente
disinteressato della prospettiva della società
posseduta al 100 per cento dal ministero
dell’Economia. Dopo le manifestazioni d’interesse
non ci è dato conoscere tempi e condizioni di questi
'salvatori'. Vista l’amara esperienza di
Alitalia, sarebbe bene per il lavoro e i
conti pubblici conoscere nel dettaglio in modo
chiaro e trasparente le iniziative del governo che
si devono raccordare con le norme comunitarie. La
riuscita dello sciopero, conclude la nota, "dimostra
che i lavoratori si oppongono con forza
al tentativo cialtronesco e maldestro di svuotare la
compagnia, di rendere strutturali gli esuberi, di
favorire un processo di spezzatino sociale. La Filt
ritiene invece che si dovrebbero collegare in modo
forte le necessarie politiche di risanamento della
società alle politiche di sviluppo. Infine,
chiediamo che, nel rispetto degli accordi sindacali
liberamente sottoscritti e di corrette relazioni
sindacali, il governo e il commissario straordinario
rendano esplicite le condizioni attivate per la
vendita e per il mantenimento effettivo dei livelli
occupazionali
14-01-2011
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