MARITTIMI
TIRRENIA:
UILT, FERMO TOTALE UNITA' INTERESSATE A SCIOPERO
(AGI)
- Roma, 14 gen. - "Il
fermo totale delle navi, tranne quelle sottoposte
alle vessatorie e squilibrate imposizioni previste
dagli accordi vigenti relativi alla legge 146, gia'
formalmente disdettati dalla Uiltrasporti, e' la
dimostrazione della volonta' dei lavoratori di
volere ancora lottare nel rispetto delle regole". Lo
sostiene in una nota Giuseppe Caronia, segretario
generale della Uilt, in merito allo sciopero di
Tirrenia indetto unitariamente con Fitl Cgil e Fit
Cisl. Il sindacato si augura che il Governo riapra
"quel tavolo di confronto a suo tempo concordato
capace di ridare ai lavoratori il diritto negato di
conoscere e trattare tutti gli aspetti relativi alle
loro future condizioni occupazionali e salariali che
dovranno far parte degli accordi per la
aggiudicazione della gara tra quanti sono stati
ammessi alla 'due diligence' e di cui ancora,
denunciamo, il Commissario Straordinario stranamente
si ostina a mantenerne rigorosamente il segreto e
ancora auspichiamo che lo stesso commissario rinunci
alla scelta sbagliata di chiudere linee e la
Bari-Durazzo in particolare". "Preannunciamo -
conclude - che trascorsi i previsti termini
dichiareremo un ulteriore sciopero di 48 ore dei
lavoratori di tutte le societa' dell'ex gruppo
Tirrenia i cui destini, a prescindere dal
trasferimento delle tre societa' regionali alle
regioni interessate, sono dalla stessa legge
indissolubilmente legati e ci auguriamo che nella
preannunciata ulteriore azione di lotta, il oggi
dimostrato alto senso di responsabilita' dei
lavoratori ancora tenga e non abbiano invece il
sopravvento la disperazione e la rabbia per il
trattamento loro riservato e che cio' non sfoci in
una lotta senza regole con il blocco totale di tutte
le attivita' e con manifestazioni di piazza che
potrebbero creare, oltre che problemi di ordine
pubblico, anche notevoli difficolta' in altri
servizi".
14-01-2011
Stampa questa pagina