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ANNA MASSONE CENTRO NAZIONALE
MARITTIMI. COMUNICATO STAMPA
E’ possibile come
marittimi essere licenziati per “avvicendamento” per
il solo fatto di non essere d’accordo, ad
esempio, su problematiche
relative alla sicurezza in navigazione ?
Questa purtroppo è spesso la punizione per
coloro che intraprendono
una discussione magari per ordini perentori
e che palesemente, ma non
soggettivamente, possono essere considerati
rischiosi ed imprudenti
per i passeggeri ed il personale di bordo
od addirittura per la nave
stessa.
Più volte si è alzato un grido di allarme
da parte di marittimi che si
sono trovati di fronte al dilemma tra
obbedire ad un comando
chiaramente in contrasto con le norme di
sicurezza, oppure il
rifiutare di obbedire lanciandosi in una
discussione per argomentare, appunto, tale rifiuto.
Raccogliamo preoccupati questo grido di
allarme che ci arriva da più
parti perché si faccia chiarezza su ciò che
deve essere la sicurezza
in mare; troppe vite spesso sono in gioco e
non ci sono problematiche
economiche o di altra specie che tengano
per giustificare ordini o
manovre azzardate.
E tanto meno non deve esistere verso i
marittimi che contestano in
modo ragionato e riflessivo questi ordini o
manovre, la minaccia, che
poi immancabilmente si concretizza, di
essere lasciati a terra senza
lavoro od altro tipo di ritorsione.
Anna Massone, in qualità di Presidente del
CENTRO NAZIONALE MARITTIMI,
chiede quindi a chi di competenza di
controllare e verificare quanto
succede in navigazione, magari avendo
l’accortezza di sentire le parti
interessate nei casi “sospetti” di
avvicendamento od altro e quindi di
intervenire là dove la sicurezza di persone
e natanti poteva essere
messa in pericolo, sanzionandone i
responsabili.
Se non verranno presi tempestivamente
provvedimenti di accertamento
sarà cura della Presidente Anna Massone
attivarsi in maniera
determinante procedendo anche attraverso le
vie legali.
www.marittimi.org
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