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Grandi navi, tensione in laguna
E i No Global si buttano in acqua

Blitz tra Zattere e Giudecca, danni in aeroporto. Nove transiti in giornata. Orsoni: «E' l'ora delle decisioni immediate». Zaia: «Escano i colossi, un'immonda schifezza»

VENEZIA - Sono rimasti nel canale della Giudecca per un'ora. «Congelando» così le partenze delle grandi navi dalla marittima. No Global e manifestanti del comitato No Grandi Navi nel giorno di massimo afflusso dei «giganti» (nove passaggi nella giornata) hanno messo in scena sabato una clamorosa protesta a Venezia. Alcune decine di loro a metà pomeriggio si sono gettate nel canale della Giudecca, tuffandosi dalla riva delle Zattere e dalla parte opposta, per tentare di ostacolare il passaggio delle crociere. Nel centro del canale è subito cominciato il braccio di ferro con le barche delle forze dell'ordine.

Dal molo della Marittima le navi crociera previste in partenza dopo le 16 sono rimaste ferme in attesa della conclusione della protesta. E la dimostrazione ha determinato, di fatto, la sospensione temporanea delle partenze. Il fatto, sottolineato anche dai portavoce dei manifestanti, ha scatenato urla e fischi di entusiasmo sulla riva delle Zattere, occupata da centinaia di persone.

Subito dopo la protesta è intervenuto il sindaco Orsoni. «Adesso è l'ora delle decisioni, ma delle decisioni immediate». «Questa - ha aggiunto - è la punta dell'iceberg, di un malumore diffuso nella città di Venezia del quale, chi è deputato a prendere le soluzioni, deve ormai considerare». «Credo che tutti si rendano conto - ha proseguito Orsoni - che dal bacino di San Marco le grandi navi devono uscire al più presto, non però sulla base di progetti che potrebbero richiedere anni per vedere la luce; smettiamola di fantasticare, le soluzioni si possono trovare anche subito, non sono solo quelle che richiedono troppo tempo per essere concretamente attuate, perchè questo, se vogliamo, è un modo un po' truffaldino di affrontare il problema». «Ci si renda conto - ha concluso - che questo è lo stato d'animo dei veneziani, che io condivido».

La giornata delle grandi navi a Venezia era iniziata sotto il segno della tensione. Blitz dei No Global all'aeroporto di Venezia dove hanno manifestato contro il passaggio delle grandi navi nel bacino san Marco. I manifestanti hanno «smontato» gli interni dell'area riservata ai crocieristi e hanno portato all'esterno sedie, mobili e manifesti. Sulle vetrate con lo spray è stato scritto «no», mentre su uno striscione la scritta «Stop Cruises». Previsti nove transiti davanti a san Marco di navi da crociera di grossa stazza, sopra le 40mila tonnellate.

«È un'immonda schifezza nel senso che è un problema che va risolto, c'è un decreto che è chiaro e che dobbiamo applicare». Sulle Grandi Navi torna anche il governatore Luca Zaia: «Stiamo parlando di navi al di sopra delle 40 mila tonnellate - ha continuato - siamo assolutamente favorevoli all'uscita delle navi dal canale della Giudecca e dal bacino di San Marco ma è fondamentale che si decida e si decida velocemente. Ci sono diverse ipotesi, noi sosteniamo che il punto di arrivo dev' essere quello di mantenere l'occupazione, che interessa quasi 5 mila lavoratori, ma anche e soprattutto di non inquinare. Per esempio, le navi quando arrivano in banchina devono spegnere i motori».

Nella giornata di sabato sono previsti in totale nove transiti, fra arrivi e partenze. Nelle prime ore sono arrivate nelle città lagunare sette navi, di cui solo 4 di stazza superiore alle 40mila tonnellate. Nel pomeriggio sette partenze, tra cui le 4 di grandi dimensioni arrivate in mattinata. Un altro «gigante» era partito venerdì notte.

 

http://corrieredelveneto.corriere.it/veneto/notizie/cronaca/2013/21-settembre-2013/grandi-navi-striscioni-spray-blitz-no-global-aeroporto-2223222791787.shtml