GOINSARDINIA. LE
SCELTE DEI TRASPORTI E
DEL TURISMO DEVONO ESSERE
CONDIVISE
CAGLIARI - "Lo Stato non ci
lasci mai più soli nella
programmazione dei flussi
turistici". Gli imprenditori
turistici della Sardegna,
cioè tutto il comparto del
settore ricettivo, dagli
alberghi ai ristoratori ai
servizi, all'indomani del
caos creatosi a Olbia per lo
stop dei collegamenti della
nave di GoinSardinia,
lanciano un appello al
Governo affinché tutte le
scelte sulle politiche dei
trasporti e del turismo
vengano condivise. L'invito
arriva dal vice presidente
di Confcommercio Sardegna e
Confturismo, Giancarlo
Deidda. "Qualsiasi politica
legata al turismo non può
che essere coordinata dalla
politica - spiega - mai,
infatti, abbiamo assistito
alla chiusura di
un'autostrada perchè il
gestore era in difficoltà,
perchè lo Stato non lo
avrebbe permesso. Non
vorremmo che tutti questi
sforzi venissero vanificati
da giornate come questa e
che qualcuno tragga
giovamento da questa
situazione di emergenza
temporanea che sta vivendo
la Sardegna, la perla delle
mete turistiche del
Meditterraneo". Sulla
vicenda, intanto,
intervengono anche
Federconsumatori e Adusbef.
"Molti cittadini che
sarebbero dovuti partire da
Olbia ci hanno segnalato che
la compagnia ha inviato un
sms comunicando che 'Tutte
le tratte sono state
soppresse per ritiro nave da
parte di Anek Lines' -
spiega una nota -. Invitano
pertanto a compilare un
modulo di rimborso sul sito
della compagnia per ottenere
la restituzione di quanto
pagato per l'acquisto di un
nuovo biglietto. Un
comportamento inaccettabile.
In questa fase la priorità è
quella di garantire il
rientro ai passeggeri
bloccati. A tale scopo le
istituzioni, a partire dalla
Regione Sardegna, devono
intervenire immediatamente,
con senso di responsabilità
per fare in modo che i
cittadini possano tornare a
casa. Al rientro ci si potrà
occupare dei dovuti rimborsi
ed ovviamente dei
risarcimenti, dal momento
che a nostro parere ci sono
tutti i presupposti per il
danno da vacanza rovinata".
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