GNV TAGLIA E INVESTE
L'A.D. MARTINOLI, RAZIONALIZZA I COSTI DELLA COMPAGNIA.
L'aumento
dei prezzi di porti e
carburante ha spinto
l'ad a introdurre una
serie di risparmi,
partendo dal taglio di
alcune posizioni di
vertice. Il pareggio tra
due-tre anni, poi si
tornerà a investire.
Intanto rafforza i
collegamenti fra Toscana
e Sicilia
Grandi Navi Veloci
inizia una nuova era. Il
50% della compagnia di
navigazione genovese in
questi giorni passerà
ufficialmente nelle mani
di Gianluigi Aponte
tramite la holding
Marinvest cui è stato
riservato un aumento di
capitale in Gnv.
Il
ciclone Martinoli si
abbatte su GNV. come già
preannnunciato dallo
stesso amministratore
delegato, in tempi non
sospetti, Roberto
Martinoli ha provvveduto
a rimuovere, in meno di
24 ore, ben quattro fra
i massimi dirigenti
della compagnia di
navigazione genovese.
Su tutti spiccano i nomi
di Giuseppe Matranga,
PDA della compagnia, in
pratica il direttore
tecnico, e quello
Marcello Esposito, capo
del settore tecnico. Ma
mentre questi due nomi
erano già sussurrati da
tempo,fanno scalpore
quelli di Yves De
Toledo, responsabile
delle risorse umane, e
del responsabili
acquisti Lagodino.
I compiti svolti dai
quattro dirigenti
saranno ora avvocati dai
tre massimi dirigenti
rimasti, vale a dire lo
stesso Martinoli, il
direttore finanziario
Serra, e il direttore
generale Ariodante
Valeri, ma non sono
escluse ulteriori e
altrettanto clamorose
decision.
La decisione era
nell'aria da tempo,
praticamente da quando
Martinoli era entrato in
GNV, quest'estate,
subentrando a Silvano
Cassano. Allora le voci
su un società "troppo
grassa", troppo ricca di
dirigenti e quadri
rispetto alle reali
dimensioni, non avevano
mancato suscitare
preoccupazioni e timori
all'interno della
comagnia genovese.
Ora Martinoli sembra
aver rotto gli indugi e
aver avviato il processo
di ristrutturazione
aziendale da tempo
progettato. E forse
questo è solo l'inizio