Dal settimanale di Decio Lucano. "Il concetto di Verità e il silenzio degli innocenti"

di Anna Bartiromo

RIFLESSIONI "Il concetto di Verità e il silenzio degli innocenti"

Troppi misteri infittiscono la nostra esistenza, la realtà del mondo, buona parte nel mare , la letteratura non riesce a seguirli.

...Forse nemmeno  Lei,  pur  tanto esperta di ''mistero,'' di atmosfere lugubri e fosche, di palazzi diroccati, presenze inquietanti e fantasmi vagabondi aggirantisi un po' qua un po' la',sarebbe stata in grado di tessere trame così intricatamente avvolte di punti interrogativi, di quesiti mai risolti, di storie tuttora coperte dal velo nero dell'omertà, della connivenza.  della paura figlia di ricatti e quant'altro,  come ci riusciamo noi a mascherare, ad alterare, ad affossare Realtà scottanti come quella del  MOBY PRINCE, della tragedia di Ustica, del Ponte Morandi   o delle numerose sparizioni del Triangolo delle Bermuda (ad es).

Lei, ANN  Radcliffe,  che pure nei suoi - The Misteries  of Udolpho and The Confessional of Black  Penitents,- ci introduce sapientemente e abilmente nei meandri dell'oscuro  umano e delle 'segrete' recondite dello spirito in un'Epoca a cavallo tra il  18 esimo e il 19 esimo secolo nostalgico di un Medio Evo fatto di brutture, soprusi e tradimenti...

Così, ieri,   nel seguire  ''ATLANTIDE'', l'interessante programma sulla 7,  mi ritrovo ancora a fare i conti con dubbi mai risolti o dipanati in parte e, comunque, solo a metà, di situazioni che coinvolgono uomini e cose, grandi e piccoli, innocenti o malcapitati in una girandola di folle indifferenza,  abusivismo e straripante cupidigia, fonti di tanto Male e orrore che nulla hanno da invidiare ai contenuti  della grande scrittrice summenzionata. 

Dunque mi chiedo:- Stiamo tornando al passato perchè nostalgici di qualcosa che ci manca o ci stiamo evolvendo in un marciume più putrido e nauseabondo ma, certamente, intelligente in quanto più consapevole e artato? ...

Nel '90-'91 insegnavo al NAUTICO 'DUCA DEGLI ABRUZZI' di Torre del Greco e toccò a me, assistere ai funerali di chi, TORRESE, era perito in quel terribile disastro e farne un reportage. Non mi sono mai convinta della dinamica di tanto orrore!  

Il silenzio sulla loro fine, come del resto quello circa i veri responsabili del crollo del ponte di GENOVA, a mio avviso,  la dice lunga invece  sugli eventuali, possibili, macchinosi retroscena di quanto accaduto, che non è certo il silenzio degli innocenti. 

Chissà, magari non abbiamo chiaro il concetto di -VERITA'-.

Anna Bartiromo

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