Qualche giorno fa ho scritto un post sulla sorte (malasorte!) dei cantieri italiani ed europei. Avete commentato in tanti e ho pensato fosse utile fare qualche chiarimento, che riporto ora qui perché tocca dei punti importanti.
Nel 1920 negli Stati Uniti d’America veniva varato il Jones act. Questa legge stabiliva e stabilisce ancor oggi che le navi in servizio regolare fra Stati dell’Unione devono essere costruite in America. Gli equipaggi devono essere costituiti da cittadini americani e le compagnie devono essere americane. Questi sono gli Stati Uniti d’America! In Europa, cento anni dopo, su navi in servizio regolare fra paesi comunitari possono essere imbarcati extracomunitari sottopagati. Leggasi gli extracomunitari a fare la fame a bordo, i marittimi italiani a farla direttamente a casa. In Italia, se si elimina l’eccellenza Fincantieri, dovuta al genio di un uomo, Giuseppe Bono, non esistono più cantieri navali, se non per la costruzione di yacht! Resto dell’Europa nelle stesse condizioni. Le navi passeggeri, dove ci vuole un know how evoluto, si fanno ancora in Europa, quelle da carico tutte nel Far East.
Chiaro, cari Amici? Allora, l’Europa sta rapidamente affondando perché è solo un’unione monetaria germanocentrica. Non c’è alcuna Unione Politica. Nel mare dovremmo copiare il Jones Act: navi per servizio fra paesi comunitari, costruzione obbligatoria in Europa e su queste navi solo marittimi europei.
Sono l’unico armatore che utilizza soltanto italiani fra traffici fra paesi comunitari. Questo ha un costo elevatissimo per le mie Compagnie, ma tengo duro e vorrei che la mia battaglia per l’occupazione divenisse la Vostra.
Le foto e gli articoli presenti su "Torre d'amare" sono stati in parte presi da internet, e quindi valutati di pubblico dominio. Se i soggetti o gli autori avessero qualcosa in contrario alla pubblicazione, non avranno che da segnalarlo alla redazione, che provvederà prontamente alla rimozione
Per contatti con la nostra Redazione torredamare@virgilio.it