Ci risiamo, si avvicinano le elezioni e puntualmente rispuntano come funghi i soliti a caccia di voti, con le loro immancabili promesse da marinaio, per poi dopo le elezioni sparire!
Seguo sempre con interesse il suo portale per essere costantemente aggiornato e quindi quando poi vedo che dopo 4 anni che si è parlato di criticità dei marittimi, c'è ancora quel politico, che parla di risolvere le nostre questioni, ma che ad oggi ha fatto solo la letterina da portare in parlamento e allora mi chiedo giustamente, ci volevano 4 anni per fare questa letterina?
Mi dispiace per coloro che, colleghi e non, spinti da altruismo, altri forse da manie di protagonismo, ma a cui li accomuna una forte ingenuità, si lasciano letteralmente abbindolare da questa classe dirigente, politici dell'uno e dell'altro fronte, tutti indistintamente interessati ad un unico e solo scopo e cioè fare cassa, o meglio fare voti per continuare nel post election day, a fare i c...i loro (passatemela)!
Poi c'è colui che a presidenza di una nota confraternita di armatori, nonchè patron del centro di formazione più grande d'Italia sia per fatturato che per numero di certificati rilasciati, viene a parlarci dell'importanza del marittimo nel sistema
Europa, ovvio, per lui i marittimi sono una manna dal cielo....e mi fermo qui, altrimenti trascendo nel torpiloquio....
Poi ci saranno i soliti che sventolando bandiera tricolore e parlando di italiani al primo posto, faranno show e dirette telefoniche con note associazioni di
Torre del Greco e paesi limitrofi, che gia in passato si sono spacciati quali difensori dei marittimi italiani, poi una volta eletti, in parlamento parlavano, come ho potuto assistere in questi mesi alle dirette TV, della migrazione degli uccelli, della caccia, e dei crediti degli esami universitari.
Non che non siano "problemi" anche quelli sopra citati, anzi sicuramente sarà stata un annosa problematica per qualche politico con l'hobby della caccia e che ha un figlio di 30 anni, asino, ancora all'università, ma dimenticarsi totalmente di parlare delle problematiche enormi, che affossano la nostra marineria, mi sembra a dir poco vergognoso, soprattutto dopo aver preso degli impegni con il popolo dei marittimi.
E oggi tutta questa marmaglia di colletti bianchi, cosa fa?
Hanno ancora il barbaro coraggio di venirci a raccontare le solite promesse, faremo, lotteremo, ci impegneremo, etc, etc, etc???
Allora auguro a codesti politici, ma anche a coloro i quali hanno tessuto la trama per distruggere la nostra marineria e quindi sindacati, sindacalisti e pseudo associazioni, una cosa semplice e lineare, nulla di male, nessuna parolaccia o ingiuria, ma che siano costretti in futuro a doversi imbarcare come marittimi, passare per la burocrazia italiana, farsi rilasciare il foglio provvisirio di navigazione, passare poi per i centri di formazione a pagare la tangente autorizzata dal nostro ministero, e poi iniziare a inviare curriculum....vedremo quanto dureranno a vivere una vità in tal modo.
Ci sono momenti in cui ci vorrebbe da parte di tutti un sano e doveroso silenzio.
Mai come oggi, certa gente, farebbe meglio a stare zitta, ne guadagnerebbero in dignità!
Una semplice equazione per concludere, per far capire la drammaticità della situazione:
Marittimi italiani sempre più poveri, in difficoltà e disoccupati.
Centri di formazione sempre più ricchi, pieni di prenotazioni e in espansione.
Le cose miglioreranno solo quando si invertirà tale proporzione, fino ad allora, saranno solo chiacchiere e aria fritta le promesse dei politici.
Se anche gli armatori hanno fiutato quanto remunerativo sia il settore della formazione, inventandosi dalla sera alla mattina questa nuova attività, capirete benissimo che le politiche fatte sin ora siano andate tutte a discapito del marittimo!
Alba Chiara