Genova - La porta adesso è stata aperta. Ci sono voluti quasi tre anni per arrivare a produrre la circolare che sancisce le regole per le gare che dovrebbero aprire il servizio rimorchio alla concorrenza. I rimorchiatori nei porti italiani operano in una «situazione di monopolio» come scrive lo stesso documento del ministero, ma è un «mercato chiuso» voluto e difeso persino dalle polemiche che avevano investito il settore negli anni scorsi. Anzi, nella circolare si spiega, in modo molto netto, che una «ipotetica situazione di concorrenza nel mercato del rimorchio portuale risulterebbe potenzialmente distruttiva per le imprese concessionarie del servizio» e «inefficace per l’amministrazione». I rimorchiatori degli scali italiani però sono servizi di «interesse pubblico» e operano garantendo «esigenze di sicurezza», è scritto nel documento del ministero che porta la data del 19 marzo. La circolare era però attesa perché consente adesso di aprire i bandi per affidare il servizio molto remunerativo, da affidare alla migliore offerta. Negli scali la situazione è variegata: alcuni agiscono grazie a proroghe concesse ......clicca qui per l'articolo completo