Antitrust boccia convezione Tirrenia ma va avanti fusione con Moby
L’Antitrust ‘boccia’ la proroga della convenzione tra lo Stato e la Tirrenia per i collegamenti con la Sardegna. Non ci sarà, dunque, lo slittamento della scadenza prevista per luglio 2020.
Secondo il Garante la proroga presenta risvolti critici sotto il profilo concorrenziale. Alla base del giudizio il processo di fusione tra Moby e Tirrenia Cin, ai tempi della prima convenzione nel 2012 compagnie concorrenti e oggi entrambe assorbite nel Gruppo Onorato.
Un’operazione, tra l’altro, sospesa per l’opposizione dei commissari di Tirrenia in amministrazione straordinaria che nella fusione vedono a rischio i crediti vantati sullo Stato.
Per l’Antitrust, dunque, nessuna proroga come aveva chiesto la Tirrenia: ora il ministero dei Trasporti ha tutto il tempo necessario per capire se sia possibile effettuare la continuità territoriale senza sovvenzioni pubbliche, e solo in caso contrario, con una nuova convenzione.
Intanto, però, secondo quanto trapela dal Gruppo Onorato, il percorso di fusione tra Tirrenia Cin e Moby andrà avanti, anche se non dovesse proseguire la convenzione con lo Stato per i collegamenti marittimi tra la penisola e la Sardegna.
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