Stress e turni massacranti: così la navigazione diventa pericolosa /

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Genova - La manutenzione navale diventa sempre più una questione strategica. Secondo l’opinione degli esperti, tra le principali cause dei guasti che si registrano a bordo c’è una mancata, o quantomeno inadeguata, attività manutentiva.

Le ragioni per le quali ciò avviene sono molteplici e riconducibile a diversi aspetti. Tra questi, secondo quanto segnalato in un recentebollettino diffuso dall’Australian Maritime Safety Authority, è presente anche l’eccessivo carico di lavoro sugli equipaggi, che rappresenterebbe una delle principali cause dello scarso livello di manutenzione delle navi. Circa il 13% degli incidenti marittimi sono provocati da una insufficiente o inappropriata attività di manutenzione. Questo è quanto afferma l’Australian Maritime Safety Authority nel documento.

Un fattore chiave che può contribuire a spiegare in modo significativo questo aspetto, risiede nel fatto che oltre il 20% dei marittimi dichiara di lavorare più di 69 ore alla settimana, seguendo orari di lavoro non definiti e imprevedibili. Una situazione che, chiaramente, non può non avere ripercussioni sulla qualità delle attività che si svolgono a bordo e sulle modalità con cui le stesse vengono realizzate. «Dover disporre di un equipaggio numericamente più scarso e meno preparato comporta necessariamente alcune scelte forzate. La scarsità di risorse spesso significa che le persone e le organizzazioni sono necessariamente costrette a marcare un trade-off, ovvero una sorta di “confine”, tra il tempo e lo sforzo .......clicca qui per l'articolo completo

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