A
53 anni di distanza, per mantenere alto il ricordo dell' ANDREA
DORIA !!
Carissimi amici e colleghi della grande famiglia marinara in
indirizzo, la data del 26 luglio, ci lega ad uno dei piu' gravi
sinistri della storia della navigazione marittima :
l''affondamento della TN " Andrea DORIA" e la
conseguente
piu' grande operazione di soccorso e salvataggio in mare di tutti i
tempi !
Lo scenario, per fortuna di tutti, fu quella parte di oceano
Atlantico che bagna la costa di Capo Cod e la piccola isola di
Nantucket !
Quella notte, in quella zona, l'Atlantico era calmo e , come si usa
dire tra la gente di mare, "liscio come l'olio" ! Al di la dei fatti
tecnici , legali, processuali e delle responsabilità che mai
chiaramente e completamente furono acclarate, e questo, sicuramente
a danno dell'Italia come paese e della ITALIA di navigazione come
Società armatrice della nave tristemente affondata, da quel
tristissimo evento, ebbe origine un nuovo movimento di pensiero,
un'idea comune tra i paesi più progrediti che dal mare traevano
concretissimi frutti a vantaggio delle economie nazionali, i quali
per il loro livello di civiltà manifestavano insieme e sempre di più
in maniera concreta e chiaramente visibile la necessità di crescere
e di voler migliorare ! A seguito, secondo alcuni
aspetti, dell'inspiegabile collisione tra l'ammiraglia italiana e la
nave svedese " STOCKHOLM " , si iniziò a pensare alla
sicurezza in mare, la quale doveva essere
concepita in un ottica nuova, per poter, a fronte di quanto
accaduto, garantire più alti livelli. Per questo, il mondo marittimo
dell' epoca, si incamminò verso la piu' innovativa delle convenzioni
internazionali relative alla
"Sicurezza della Navigazione ed alla Salvaguardia della Vita Umana
in Mare" ovvero, la convenzione internazionale SOLAS del
1960, all' epoca, più comunemente chiamata, "Convenzione
di Londra".
Le necessità trasportistiche sulla rotta Genova- Napoli / New York
con la mancanza della grande e lussuosa TN " Andrea Doria " erano
fortemente cresciute, ed anche in Italia in maniera veloce e
costruttiva furono prese serie decisioni e così, la Società "Italia"
di Navigazione, quale società di stato, nel tempo di pochi mesi dal
drammatico evento navigatorio, fu concretamente assistita dal
"Governo della Repubblica" nella costruzione di una delle navi piu'
lussuose e più belle di tutti i tempi, la indimenticabile Tn "
Leonardo da Vinci " , nuova ed indiscussa Ammiraglia della flotta di
Stato che, nel giugno del 1960, dopo solo 46 mesi dall' affondamento
del " Andrea Doria ", al Comando del 1° Comandante del Ruolo
Unificato della storica Italia di Navigazione, ovvero il Comandante
Superiore CSLC Armando Pinelli prendeva il mare alla volta di New
York per il suo viaggio inaugurale !
La grandezza, la bellezza, la gloria futura della indimenticabile TN
" Leonardo da Vinci" restituirono alla bandiera italiana sui mari
del mondo, il posto meritato ma nel contempo proprio per quello che
eravamo nuovamente riusciti a dimostrare a tutto il mondo, rimaneva
rimarcata ancor di più la sconfitta che avevamo ingiustamente subito
di fronte ad un evento che ancor oggi non riesce a dar pace a quanti
la meriterebbero !
Oggi a 53 anni, quello che ci rimane è la libertà di poter e voler
ricordare quell' evento come l'evento che determino' mutamenti etici
e culturali tra quanti veramente e seriamente vivevano e ancor oggi
vivono il mare stando in mare ed a bordo delle navi, in un mondo
dove oggi più che mai, la sicurezza la si lega e la si fa dipendere
da fatti e da azioni, e da processi di matrice amministrativa e
politica che sono lontani migliaia di miglia da quella gente che
popola le navi e che comunemente viene indicata ed onorata con
l'appellativo di " Gente di Mare " !
Quest'
anno, 53mo anniversario della triste sciagura, con l'obbligo morale
e sentimentale di sempre, vogliamo ricordare la nostra bella nave,
il suo grande ed autorevole Comandante ovvero il Comandante
Superiore CSLC Piero CALAMAI, chi con lui nella grande sciagura
consumò attimi importanti della propria vita facendo ogni cosa e
l'impossibile per allungare i tempi tecnici dell' affondamento della
nostra ammiraglia morente e per poter salvare il più alto numero di
persone possibile. Ricordiamo con il rispetto che inconfutabilmente
merita la nobile figura di uomo e di grande Comandante del
Capitaine Raoul de Beauden, al comando della nave francese " ILE DE
FRANCE ", il quale, grazie a precisissimi calcoli, stabilì che la
presenza della propria nave nelle operazioni di soccorso non poteva
mancare per poter sperare nel buon fine delle operazioni di
salvataggio, e per questo, tornando indietro in un punto dell'
oceano Atlantico, che la sua nave da diverse ore aveva, con tutti i
dimostrabili concreti rischi corsi, già superato !
Ricordiamo il Comandante Superiore CSLC Luigi ONETO, il Comandante
Superiore CSLC Guido BADANO , il Capitano Sup. M. Direttore
Giovanni CORDERA, il Capitano di lungo Corso Eugenio GIANNINI e
quanti altri come loro che vivendo quei tristissimi momenti di
storia di mare , hanno avuto la capacità di far rivivere anche ad
altri, momento dopo momento, le ore della sciagura e del naufragio.
Ricordiamo la capacissima Domenica Pierette SIMPSON la quale con il
suo meraviglioso libro e come naufraga ha sempre mantenuto alto il
ricordo di questa vicenda che non vorremo nel rispetto di chi perse
la vita, mai , mai dimenticare!
Ricordiamo tutti quelli che direttamente ed indirettamente furono
parte importante in quella lunga ed interminabile notte come il caro
Carmelo Grillo il quale pur alla presenza del fatto che sua moglie
Angela ed il figlioletto Anthony fossero a bordo dell' "Andrea
Doria" quali passeggeri di ritorno da una vacanza trascorsa in
Italia, senza abbattersi difronte alle proprie naturali
pene generate dall'incetezza della sorte dei suoi cari, per tutta la
notte organizzò alberghi e servizi per l'arrivo a New York degli
oltre 1600 naufraghi provenienti dall' " ANDREA DORIA" !